Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha inflitto un’ammenda di 1.500 euro all’Acr Messina, in relazione a quanto successo durante la gara contro il Foggia, “per avere alcuni dei suoi sostenitori posizionati nella Curva Sud intonato, al 20° minuto del secondo tempo, per la durata di circa due minuti, ed al termine della gara cori offensivi e insultanti nei confronti dei tifosi avversari che, in applicazione dei principi enunciati dalla CGF a Sezioni Unite nella decisione pubblicata nel CU 179/CGF (2013/2014), emanata su ricorso del Frosinone Calcio, devono essere qualificati quali insulti beceri e di pessimo gusto e comportanti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale, non idonei a porre in essere un comportamento discriminante di tipo razziale. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S, valutate le modalità complessive dei fatti e considerate le misure previste e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed, r. c.c.)”.
Multate pure il Crotone per 1.800 euro, la Juve Stabia di 1.500 e poi Avellino (900), Fidelis Andria (800) e Gelbison (600) e Taranto (200). Il Catanzaro, dopo i fatti accaduti con il Giugliano, avrà “l’obbligo di disputare una gara casalinga con il settore denominato Curva Massimo Capraro, destinato ai sostenitori della Società ospitante, privo di spettatori”.
Tra i calciatori sono stati appiedati per un turno Martinelli e Brighenti (Catanzaro), Brosco e Milani (Pescara), Mignanelli (Juve Stabia), Monteagudo (Viterbese), Candellori, Paolini e Savini (Fidelis Andria), Macca (Virtus Francavilla), Rizzo e Scognamiglio (Giugliano), Rocchi (Potenza), Di Nunzio (Turris) e Rossetti (Taranto). Nessuno squalificato per il Messina. Terza ammonizione stagionale per Ferrara e Ragusa.