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Messina

Giudice Sportivo, maxi multa per il Messina. Il ds Roma inibito fino al 19 dicembre

L’Acr Messina è stato multato dal Giudice Sportivo della Lega Pro, dopo il derby contro il Catania, con 2.000 euro d’ammenda “A) per avere la quasi totalità (90%) dei suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva, intonato: 1. durante l’intervallo tra il primo e secondo tempo, cori offensivi e insultanti nei confronti di tifosi avversari che, direttamente o indirettamente, hanno comportato offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale, ripetuti per quattro volte; 2. al 30° minuto del secondo tempo, cori offensivi e insultanti nei confronti dei tifosi avversari che, in applicazione dei principi enunciati dalla CGF a Sezioni Unite nella decisione pubblicata nel CU 179/CGF (2013/2014), emanata su ricorso del Frosinone Calcio, devono essere qualificati quali insulti beceri e di pessimo gusto, ma non idonei a porre in essere un comportamento discriminante, ripetuti per tre volte; B) per avere alcuni dei suoi sostenitori, al termine della gara, in prossimità del tunnel di accesso agli spogliatoi, attinto con almeno dieci sputi i calciatori della squadra avversaria e la Quaterna Arbitrale e, al contempo, lanciato un contenitore in plastica di forma cilindrica sul terreno di gioco, senza colpire alcuno; C) per non avere assicurato l’erogazione dell’acqua calda negli spogliatoi al termine della gara. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 6, 13 comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutata la particolare odiosità della condotta posta in essere, le modalità complessive dei fatti, rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose, e considerati i modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. Arbitrale, r. proc. fed., r. c.c.)”.

Domenico Roma
Il direttore sportivo Domenico Roma (foto Paolo Furrer)

Il direttore sportivo giallorosso Domenico Roma, espulso durante il derby, è stato inibito a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 19 dicembre e multato di 500 euro “per avere, al 41° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa ed ingiuriosa nei confronti della Quaterna Arbitrale, in quanto si alzava dalla panchina aggiuntiva più volte protestando platealmente e pronunciando al loro indirizzo frasi irrispettose ed offensive per contestare il loro operato. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, e 36, comma 1, lett. a), C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti (panchina aggiuntiva, r. Assistente Arbitrale n.1)”. Tra gli operatori sanitari due gare di stop per Carmelo Cutroneo, “per avere, al 42° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta non corretta, in quanto, ritardava la ripresa del gioco lanciando dalla panchina un pallone in campo. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e la grave antisportività della condotta posta in essere”.

Nel Messina va in diffida l’attaccante Michele Emmausso, match-winner sabato, arrivato alla quarta ammonizione stagionale. Settima sanzione per Manetta, terzo cartellino giallo per Franco e Salvo, secondo nei confronti di Firenze e Frisenna. Da segnalare, poi, l’ammenda di 200 euro a Niccolò Zanellato del Catania, “per avere, al termine della gara tenuto un comportamento non corretto in quanto, mentre stava rientrando negli spogliatoi e dopo essere stato oggetto di sputi da parte dei tifosi avversari, reagiva ponendo in essere un gesto provocatorio nei confronti degli stessi. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 2, valutate le modalità complessive della condotta e considerato la gravità dell’offesa ricevuta”.

GLI ALTRI PROVVEDIMENTI – Tra i calciatori un turno di squalifica per Meli (Juve Stabia), Sgarbi (Avellino), Sciacca (Casertana), De Cristofaro (Picerno), Monteagudo, Risolo, Giovinco e Accardi (Virtus Francavilla). Due turni di stop, invece, tra gli allenatori, per Lamberto Zauli del Crotone. Una gara a Mirko Cudini del Foggia, con tanto di 1.000 euro di ammenda, Cagnazzo (Audace Cerignola) e Perrelli (Virtus Francavilla). Il Giudice Sportivo ha sanzionato l’Avellino “con l’obbligo di disputare una gara casalinga con il Settore denominato Curva Sud, destinato ai sostenitori della Società ospitante, privo di spettatori e con l’irrogazione di EURO 1000 di AMMENDA. Dispone che la gara casalinga da disputare con il Settore Curva Sud priva di spettatori inflitta alla Società Avellino, dovrà essere scontata in Campionato con decorrenza dalla seconda giornata casalinga di Campionato successiva alla data di pubblicazione della presente decisione al fine di consentire l’attuazione delle necessarie misure organizzative (referto arbitrale, r. proc. fed., supplemento r. proc. fed., r. c.c., documentazione fotografica, obbligo di risarcimento danni se richiesto)”. Altre ammende alle società: 2.000 euro Benevento, 1.500 Taranto, 400 Latina, 200 Picerno, 150 Monterosi.

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