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Messina

Giudice Sportivo, ancora una multa per il Messina! Due giornate a Costa del Foggia

Nuova ammenda inflitta dal Giudice Sportivo della Lega Pro all’Acr Messina, sanzionato per 2.500 euro “A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti ingiuriosi ed antiregolamentari commessi, alla fine del primo tempo, durante la fase di rientro negli spogliatoi da parte delle squadre, da un suo sostenitore, posizionato all’altezza del tunnel posto sul lato destro della Curva Sud, lato tribuna denominata “b”, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’essersi aggrappato ad una ringhiera posta sulla vetrata divisoria del campo, nell’avere inveito e offeso un calciatore della società ACR Messina, scusandosi con lo stesso al termine della gara;
B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti ingiuriosi ed antiregolamentari commessi, al 20° minuto del primo tempo, da un suo sostenitore, posizionato nella curva sud, lato tribuna “a”, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’essere salito sul tetto del tunnel in materiale plastico, saltandovi sopra, ed avere inveito contro il portiere della Squadra avversaria;
C) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti ingiuriosi ed antiregolamentari commessi, al 44° minuto del secondo tempo, da un suo sostenitore, posizionato nella Curva Sud, lato tribuna “a”, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’essere salito sul tetto del tunnel in materiale plastico, ed avere inveito contro i Giocatori della Squadra avversaria;
D) per avere i suoi sostenitori posizionati nel Settore Curva loro riservato, intonato, al 46° minuto del primo tempo, per cinque volte in pochi secondi, cori oltraggiosi nei confronti dell’Arbitro;
E) per avere una persona non autorizzata, ma riconducibile alla società ACR Messina, addetta all’intrattenimento del pubblico con un potente impianto stereo, sostato all’interno del recinto di giuoco, dalla fase di riscaldamento delle squadre fino a fine gara, ivi rimanendo nonostante gli inviti ad allontanarsi rivolti dal Commissario di Campo.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti. Misura ulteriormente attenuata in considerazione dei modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r.c.c., supplemento c.c.).”

Tra i calciatori due giornate di squalifica per Costa del Foggia, una a Malomo del Foggia, Gyabuaa del Pescara e Di Cairano della Viterbese. Altre ammende alle società: 2.000 al Crotone, 1.000 al Foggia, 1.000 al Taranto, 800 all’Audace Cerignola.

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