Dopo quindici tappe il 99esimo Giro d’Italia resta aperto. La critica che non lo inseriva nella lista dei favoriti prima della partenza si domanda se Steven Kruijswijk non lo abbia già vinto. L’olandese ha un vantaggio di 2’12” sull’emergente sfidante per la maglia rosa Esteban Chaves, sempre più popolare nel mondo del ciclismo, 2’51” su Vincenzo Nibali, incitato dai tifosi a recuperare il tempo perso nella cronoscalata dell’Alpe di Siusi, e 3’29” su Alejandro Valverde, il quale ha avuto un weekend a corrente alternata nello splendido scenario delle Dolomiti.
Le Alpi occidentali e loro grandi altitudini attendono i corridori nella terza settimana. Durante la seconda alcuni dei protagonisti annunciati della vigilia hanno dovuto abbandonare il Giro d’Italia a causa di problemi fisici: Mikel Landa, Tom Dumoulin e Ryder Hesjedal. Gli sfidanti Rafal Majka, Ilnur Zakarin e Bob Jungels, finora il giovane emergente della corsa rosa, sperano ancora nel podio di Torino il 29 maggio. Terminata l’ultima giornata di riposo in Alto Adige, la tappa 16 partirà da Bressanone fino ad Andalo dopo un percorso relativamente breve: 132 km.