Il consigliere comunale Libero Gioveni, nella seduta odierna della prima Commissione Sport, che in queste settimane sta esaminando le delibere relative agli schemi di convenzione degli stadi “Scoglio” e “Celeste”, ha chiesto all’intero organo consiliare di porre un quesito di legittimità al segretario generale e al collegio dei revisori dei conti sulle competenze reali che il consiglio ha adesso dopo la costituzione della neonata “Patrimonio S.p.A.”.
Secondo Gioveni, che è anche presidente della Commissione Sport, “il dubbio quanto meno è sacrosanto e va sciolto. Il parere di Segretario e Revisori si rende necessario a garanzia sia del lavoro che la Commissione e il consiglio hanno avviato, sia per evitare possibili futuri corto circuiti con la stessa società che probabilmente, attraverso un contratto di servizio che regolamenterà effettivamente le competenze sulla gestione di tutti gli impianti sportivi, potrebbe anche avere titolo sulle future concessioni”.
“Ci auguriamo – conclude Gioveni – che anche in questo senso si possa fare chiarezza su “chi deve fare cosa”, considerato che la nascita della nuova società, che mi ha visto nettamente contrario, svuoterà senz’altro Palazzo Zanca di importanti prerogative, prima in capo ai Dipartimenti, nella gestione dell’intero patrimonio immobiliare”.
Giovedì intanto, alle ore 12.30, il consiglio comunale tornerà a riunirsi per proseguire l’attività deliberativa. All’ordine del giorno, ai punti 3, 4 e 5, l’approvazione dello schema di convenzione per la concessione in gestione degli stadi “Franco Scoglio” e “Giovanni Celeste” e della piscina Cappuccini, recentemente interessata da un crollo che ha reso inagibili i locali al coperto.