Il capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni ha rivolto un’interrogazione al sindaco Federico Basile, all’assessore allo sport Massimo Finocchiaro e al direttore generale del Comune Salvo Puccio. “Lo scorso 29 agosto, nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale convocata per discutere di gestione degli impianti sportivi cittadini avevo chiesto all’Assessore allo sport e al suo esperto Francesco Giorgio se i tecnici del competente Dipartimento avessero riscontrato la nota del 18 maggio 2023 dell’Assessorato Regionale allo Sport, con la quale si invitava Palazzo Zanca a presentare delle schede tecniche degli impianti che presentassero delle criticità, con l’obiettivo di assegnare al Comune di Messina le risorse necessarie ad eliminarle”.
La Regione ha atteso invano una risposta per ben due anni e mezzo. Gioveni infatti aggiunge: “Con mio grande rincrescimento (certamente accentuato dalle condizioni notoriamente non ottimali degli impianti) appresi in quella seduta da Giorgio che gli uffici non avevano ancora dato seguito alla nota assessoriale, con l’aggravante che la medesima nota peraltro ne integrava una precedente del 17 marzo 2021, perfettamente identica, con la quale si chiedeva di riportare il medesimo fabbisogno delle infrastrutture sportive cittadine, ma mai, appunto, trasmesso”.
Le denunce dei club peraltro non sono mai mancate, neppure nelle ultime settimane: “In quell’occasione mi fece particolarmente specie il fatto che a fronte delle criticità denunciate da più parti (associazioni sportive comprese) sulle condizioni degli impianti sportivi cittadini, all’azione di sostegno concreto da parte del Governo regionale in due distinte note non vi fosse stata ancora, a distanza di ben due anni e mezzo dalla prima, la presentazione di progetti che potessero farci ottenere dei finanziamenti collaterali a quelli eventualmente giunti da altri canali e che codesta Amministrazione sta tentando di intercettare”, scrive ancora Gioveni.
“Naturalmente l’esperto Giorgio, in quella stessa seduta del 29 agosto, dopo aver rappresentato al sottoscritto e all’Aula gli inadempimenti degli uffici, si impegnò a sollecitare gli stessi a dare riscontro alla nota della Regione, soprattutto perché, fortunatamente, la stessa non aveva una scadenza. Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto, essendo trascorso ad oggi un tempo certamente congruo (due mesi e mezzo) dall’impegno assunto col Consiglio Comunale per consentire agli uffici di dare opportuno riscontro alla nota dell’Assessorato”, conclude Gioveni. Giovedì a mezzo stampa l’assessore Finocchiaro ha sottolineato che “si sta intervenendo sugli impianti con i tempi e le risorse dell’Amministrazione”, facendo presupporre che al momento non si stanno ancora utilizzando altre risorse extra comunali.
Da qui l’interregazione di Gioveni, che chiede a Basile e Finocchiaro “se e quando abbiano attivato formalmente gli uffici competenti a dare un riscontro alla nota dell’Assessorato regionale allo Sport, quando, quali e quanti impianti e per quali criticità sono stati eventualmente segnalati nel dossier tecnico, se l’Assessorato regionale abbia già risposto e in che termini. Appare evidente che, in caso di ulteriore e reiterato mancato riscontro alla nota assessoriale, il fatto non potrà che ritenersi di inaudita gravità rispetto alla quale il Sindaco dovrà certamente valutare gli opportuni provvedimenti politici da adottare accertandone le responsabilità. L’inerzia, l’immobilismo e le inadempienze sul fronte di un settore parecchio discusso come quello dell’impiantistica sportiva non possono di certo più essere tollerati”.