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Messina

Giovani studenti pugliesi alla scoperta delle tradizioni marinare dello Stretto

L’ambiente e marino e le tecniche tradizionali della pesca, con particolare attenzione all’area dello Stretto di Messina, saranno oggetto di un percorso didattico dedicato a docenti e studenti dell’Istituto comprensivo 2° Circolo Didattico “Giovanni Modugno” – Scuola Media “Galileo Galilei” di Monopoli che saranno guidati dal personale della V Direzione “Sviluppo Economico”.

L'Istituto Modugno–Galilei di Monopoli (BA)
L’Istituto Modugno–Galilei di Monopoli (BA)

Il tour si svilupperà il 9 e 10 maggio ed avrà inizio presso i locali della Lega Navale di Messina, messi a disposizione dal presidente dott. Carmelo Recupero, con la proiezione di filmati sulla storia della pesca del pesce spada, una pratica unica al mondo e legata alla tradizione dei borghi rivieraschi messinesi. Nel pomeriggio gli alunni, accompagnati dal dirigente scolastico prof.ssa Annastasia Narracci e da quattro docenti, si trasferiranno sulla spiaggia di Ganzirri dove l’armatore Nino Mancuso illustrerà i preparativi dell’allestimento della moto passerella “Victor”. La tappa successiva prevede una visita al lago di Ganzirri per un contatto diretto con le imbarcazioni utilizzate in passato nella pesca, come il “luntru” e la feluca, e l’incontro con il maestro d’ascia “Mastro Costa” che spiegherà la storia delle antiche imbarcazioni. Presso la Torre dei Saraceni di Ganzirri è in programma l’appuntamento con Pippo Arena detto “il Checco”, ultimo “nassarolo” dello Stretto che illustrerà le fasi di realizzazione delle nasse. La giornata si concluderà a Torre Faro dove si potranno ammirare le sponde tra Scilla e Cariddi ed il Pilone che, con i suoi 233 metri, è considerato l’opera in ferro più alta dopo la torre Eiffel.  Il percorso didattico riprenderà il giorno successivo a Milazzo con la visita al Museo della Tonnara e del Mare, allestito nei locali del Servizio Turistico ed in cui sono esposti antichi oggetti della marineria locale, e proseguirà con la visita dello spazio espositivo “Memorie di Terra e di Mare”, ospitato nella struttura dell’ex carcere femminile in cui è stato realizzato l’Itinerario Culturale Archeologico Naturalistico “Domenico Ryolo”. La mattinata si concluderà con la visita del Castello di Milazzo e, nel pomeriggio, il gruppo pugliese concluderà la propria permanenza ad Oliveri con la visita della Riserva naturale orientata dei Laghetti di Marinello e del sito archeologico di Tindari.

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