La scritta “lavori in corso” è ancora ben visibile sulla schiena dei giocatori del Gioiosa, ma i ragazzi di mister Mirko Silvestri hanno dimostrato di avere grinta da vendere. Il 2-2 conquistato allo scadere a Palazzolo ha permesso di dar seguito all’altro pareggio, all’esordio interno contro il Città di Avola, permettendo ai biancogranata di muovere la classifica fin dalle prime battute del campionato.
I primi 180 minuti del torneo e le due sfide di Coppa, concluse con altrettanti pareggi a reti inviolate contro la Nebros, hanno dato la percezione di una squadra che ha i mezzi per potersi giocare le proprie chance nel suo primo storico torneo di Eccellenza, senza dimenticare che la società è comunque al lavoro per ultimare l’allestimento di una rosa che soltanto il 9 agosto scorso è venuta a conoscenza del ripescaggio in quinta serie. Nel frattempo, il calendario mette sulla strada del Gioiosa uno scontro diretto importante con l’Aci Sant’Antonio, capace di subire ben sei reti dal Milazzo all’esordio e di rifarsi domenica scorsa andando a espugnare il campo della Leonfortese.
Il nome di Nicolas Giovagnoli rimarrà impresso nella storia del club gioiosano, perché è stato proprio lui a mettere a segno il gol del pareggio contro il Città di Avola, il primo in Eccellenza: “È stata per me una grande emozione, perché l’ho fatto con la fascia da capitano al braccio ed è valso il primo storico punto in Eccellenza. Stiamo crescendo e si vede: a Palazzolo abbiamo giocato un’ottima partita, non meritavamo assolutamente di perdere e fortunatamente alla fine abbiamo trovato il meritato pari. Stiamo lavorando sodo per diventare una squadra, siamo partiti in ritardo perché la società ha conosciuto soltanto quaranta giorni fa la categoria in cui avremmo giocato ma nonostante tutto si è visto un Gioiosa che ha dimostrato di potere starci in questo campionato così difficile”.
Sabato al “Vasi” di Gliaca di Piraino arriverà l’Aci Sant’Antonio. Un successo consentirebbe ai biancogranata di mettere in cascina punti salvezza molto pesanti: “Non sarà facile per noi, loro sono una squadra tosta. Hanno subito una bella batosta all’esordio ma si sono subito rifatti, andando a vincere fuori casa. Questo vuol dire che non si accontentano e che ti possono fare male in qualsiasi momento, però se c’è una cosa che non ci manca è il cuore e io sono convinto che con quello riusciremo ad andare lontano”.
L’argentino è rimasto favorevolmente sorpreso dall’entusiasmo che c’è attorno alla squadra: “Mi avevano parlato molto bene del posto e della società. Siamo tutti una grande famiglia e non mi riferisco soltanto al rapporto tra giocatori, staff tecnico e società. Noi viviamo e respiriamo l’entusiasmo che c’è nel paese, l’approdo in Eccellenza ha fatto sì che l’intera comunità si sentisse parte integrante del progetto. L’Eccellenza è un patrimonio che Gioiosa vuole salvaguardare e ogni singolo tifoso cerca di contribuire affinchè ciò possa avvenire”.