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A guidare la difesa del rinnovatissimo Messina è il centrale campano Antonello Giordano, apparso già in grande spolvero nell’ultima amichevole del precampionato. Il calciatore originario di Vallo della Lucania, che ha compiuto 31 anni venerdì 16 agosto, non drammatizza l’esordio anticipato di due settimane rispetto alle iniziali previsioni estive: “Forse è meglio, perché così ci prepareremo anche mentalmente al campionato. Arrivare a settembre senza match ufficiali nelle gambe avrebbe potuto rappresentare un rischio. Quindi sfrutteremo la Coppa Italia”.
Dopo dieci stagioni in Campania e le esperienze in Basilicata e Abruzzo, l’ex difensore della Nocerina sbarca in Sicilia, con una dote di oltre 260 gare disputate in carriera: “L’obiettivo è quello di migliorarsi sempre. Sono arrivato a Messina con l’entusiasmo di un bambino di 31 anni, con la voglia di fare bene e giocarsi una carta importante, in una piazza storica”.
Il campionato riproporrà peraltro uno storico derby: “Con il Palermo sarà sicuramente una sfida suggestiva ma noi dobbiamo guardare prima di tutto a noi stessi, per crescere giorno dopo giorno, sia singolarmente che come gruppo, anche dal punto di vista fisico”.
Come Esposito, Forte, Siclari e il tecnico Cazzarò, Giordano è reduce da una felice esperienza nel girone H: “Sicuramente ci ha aiutato trovare altri ragazzi con esperienze in gironi differenti. Ma alla fine il pallone è sferico in entrambi i concentramenti… Siamo tutti qui per fare bene”.
Il ritiro senese ha consentito subito al gruppo di familiarizzare e mettere tanta benzina nelle gambe: “In Toscana abbiamo trovato un’ottima struttura e uno staff all’altezza, che ci fa lavorare molto bene. Non lo dico certo per arruffianarmi qualcuno. E non a caso i risultati stanno già arrivando”.
Contro la Pianese, neopromossa in C, la difesa è stata messa sotto pressione ma la porta è rimasta inviolata: “È una cosa fisiologica e ci può stare. Abbiamo sofferto bene, contro una squadra di una categoria superiore. Alla fine abbiamo trovato anche il gol della vittoria. Un segnale positivo, che ci fa allenare meglio ed anche se era un’amichevole ci fa alzare anche l’autostima”.
Anche nei due test estivi la squadra è stata accompagnata dai suoi inimitabili sostenitori, che avevano già accolto al raduno la squadra: “È una cosa bellissima. Noi giochiamo perché è il nostro lavoro ma avere una tifoseria del genere dalla nostra parte non può che darci ulteriori stimoli. Ci teniamo a fare bene, non soltanto per noi. Proveremo a ottenere le soddisfazioni che meritano sia i tifosi che la società”.
Giordano è chiamato a guidare i tanti under in rosa: “I nostri giovani mi hanno dato tante sensazioni positive. Sono bravi ragazzi, che si sono messi a disposizione del mister e dello staff tecnico”.