La Polispostiva Gioiosa non vuole smettere di sognare. In casa biancogranata c’è fermento per l’attesa sfida di sabato contro il Modica al “Vasi” di Gliaca di Piraino, perché i ragazzi di mister Silvestri non hanno alcuna voglia di fermarsi, neanche davanti ad una delle corazzate della categoria.
Cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette giornate per un’imbattibilità che dura dalla sconfitta in casa della Rosmarino del 20 ottobre, numeri impensabili ad inizio stagione ma che hanno reso la compagine gioiosana l’autentica matricola terribile del campionato. Perché non va dimenticato che stiamo parlando di una squadra costruita e partita in ritardo rispetto alle altre, considerato che il ripescaggio è arrivato soltanto il 9 agosto. Da quel momento, un’intera comunità fatta di poche migliaia di abitanti si è stretta attorno alla società e alla squadra per affrontare per la prima volta nella storia la quinta serie.
Il tutto per la soddisfazione del numero uno del Gioiosa, Andrea Cultrona: “L’entusiasmo e l’affetto che ci hanno accompagnato fin dai primi passi di questa stagione sono stati il nostro dodicesimo uomo, non dobbiamo dimenticare che rappresentiamo una comunità di appena seimila abitanti e doverci confrontare con realtà che rappresentano città con un bacino d’utenza dieci volte più grande del nostro non è semplice. Intorno al Gioiosa si è sviluppato un entusiasmo sano: vedere allo stadio famiglie con bambini è la nostra più grande soddisfazione. Dispiace giocare sempre in trasferta: ringraziamo il Comune di Gliaca di Piraino per l’ospitalità, ma ovviamente disputare le partite casalinghe nel nostro impianto sarebbe stato diverso. Contiamo di tornare a casa all’inizio della prossima stagione: i bandi di gara per i lavori al manto erboso e gli spogliatoi ci sono già, ora bisogna soltanto avere pazienza”.
21 punti in classifica, appena un punto in meno della zona playoff e ben otto lunghezze di vantaggio sui playout, ma Cultrona non fa voli pindarici: “Non nascondo di essere piacevolmente sorpreso della prima parte di stagione, ma non perché non avessi fiducia nel mister o nei ragazzi, ma perché ero consapevole delle difficoltà che avremmo dovuto affrontare. Il salto dalla Promozione all’Eccellenza è molto ampio, non dobbiamo dimenticare che per via del ripescaggio abbiamo dovuto iniziare la stagione in ritardo rispetto alle altre squadre e nel frattempo lavorare all’adeguamento della rosa. La squadra ha avuto delle difficoltà inziali com’è normale che sia: nelle prime cinque giornate abbiamo raccolto quattro punti ma si è sempre usciti dal campo a testa alta. Naturalmente l’innesto in rosa di giocatori come Paterniti e Franzino ci ha aiutato tanto in termini d’esperienza”.
In vista della gara interna con il Modica, Cultrona aggiunge: “Siamo in Eccellenza per vivere sfide del genere. Affrontiamo squadre con budget di molto superiori al nostro, però stiamo bene e vogliamo giocarcela come abbiamo sempre fatto. Sicuramente in questo momento la classifica ci sorride, ma io continuo a guardarmi dietro perché sarebbe sbagliato pensare a qualcosa di diverso dalla salvezza. Abbiamo otto punti di vantaggio che rappresentano un buon margine ma bastano due sconfitte per essere risucchiati. Sul mercato l’obiettivo è trovare giovani da valorizzare: abbiamo chiuso per Giorgio Pecora dalla Messana, ci sono tanti ragazzi in prova e presto potrebbe firmare un attaccante esterno”.