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Giarre, D’Arrigo non si fida: “Città buona squadra. Il gruppo la nostra forza”

E’ la grande rivelazione di questo inizio di stagione e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Dopo appena 270 minuti di campionato il Giarre guarda tutti da lassù. Unica compagine a punteggio pieno dopo aver vinto tutti e tre gli incontri disputati sin qui, non ultimo quello contro il Paternò. A guidare la mediana gialloblù c’è l’ex Milazzo, Simone D’Arrigo, che si sta confermando uno dei giocatori più importanti della categoria. Il centrocampista classe ’83 analizza il prossimo impegno in casa del Città di Messina.

Simone D’Arrigo

I ragazzi di Furnari sin qui hanno ottenuto 4 punti, tutti in trasferta, ma D’Arrigo non si fida: “Non credo che questo sia un fattore indicativo. Ho assistito personalmente alla gara interna che hanno perso contro il Caltagirone e devo dire che nel primo tempo mi hanno sorpreso positivamente. Lo hanno chiuso in vantaggio e ad inizio ripresa hanno subito il pareggio per via di un infortunio del portiere. Sono stati sfortunati, gli episodi gli sono andati contro perché non meritavano assolutamente di perdere”.

Per D’Arrigo, dunque, il Giarre non deve commettere l’errore di sottovalutare Cardia e compagni: “Stiamo parlando di una squadra che tecnicamente può stare tranquillamente dietro le tre o quattro fatte per vincere il campionato. Ci sono ottimi giocatori che io conosco bene, faranno un ottimo campionato”.

Simone D’Arrigo ha vissuto ben otto stagioni con la maglia del Milazzo

Sulla lotta per la promozione e le ambizioni del Giarre, D’Arrigo mantiene il profilo basso: “Certamente ci sono squadre più attrezzate di noi per vincere, però vogliamo migliorare la posizione dello scorso anno e puntare ai playoff. Tra le favorite metto sempre Paternò, Biancavilla e Sant’Agata. Un gradino sotto Città di Messina e Camaro.

Vincere aiuta a vincere, così questo inizio sprint di stagione sta servendo a forgiare una squadra che fa del gruppo il proprio valore aggiunto: “Siamo un grande gruppo, fatto di bravi ragazzi che si aiutano l’uno con l’altro. Non siamo uno squadrone, ma una squadra con la S maiuscola sì. Lo spogliatoio è unito e compatto, seguiamo le direttive del mister e della società, c’è entusiasmo e stiamo vedendo sempre più tifosi al nostro fianco. Non ci dobbiamo esaltare, il campionato è appena iniziato, purtroppo se sbagli due partite cambiano gli scenari e gli umori, questo non deve accadere. Dobbiamo continuare così, con la consapevolezza che c’è chi è più attrezzato di noi”.

D’Arrigo posa con la maglia del Giarre

D’Arrigo torna a parlare anche del fallimento del Milazzo, società a cui ha legato le ultime stagioni: “Fa impressione non vedere il Milazzo lì dove gli compete. Purtroppo è finita nel modo peggiore e si cerca sempre un colpevole che non c’è. Quello che è certo è che il Milazzo non c’è più. Fino all’ultimo ci ho sperato, poi ho dovuto prendere le mie scelte. Io avevo firmato per continuare anche quest’anno”.

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