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Giampiero Ventura nuovo tecnico della Nazionale. Con lui il “messinese” Sasà Sullo

Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha comunicato al Consiglio federale che c’è l’accordo con Giampiero Ventura. L’ex allenatore del Torino sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana dopo Euro 2016 e per i prossimi due anni, fino al Mondiale 2018 in Russia. Con lui anche Sasà Sullo, nelle vesti di suo fidato vice. L’ex centrocampista napoletano è stato per sette stagioni una bandiera del Messina, collezionando complessivamente 150 presenze e realizzando 26 reti con la maglia del FC. Grande il legame con la città dello Stretto, di cui è stato peraltro nominato cittadino onorario. La presentazione ufficiale di Ventura avverrà il 18 luglio, quando è in programma il prossimo Consiglio federale.

Giampiero Ventura
Un primo piano di Giampiero Ventura, neo ct della Nazionale

Nato il 14 gennaio 1948 a Genova, Ventura è un vero e proprio girovago del calcio. Dopo i primi passi nel settore giovanile della Sampdoria, guida Albenga, Rapallo, Entella, Spezia, Centese, Pistoiese e Giarre. Debutta in serie B nel ’94 col Venezia ma viene esonerato dopo poche giornate, poi nel ’95 sbarca a Lecce e in due anni Ventura compie il doppio salto dalla C1 alla serie A. Altra promozione nella massima serie nel ’98 col Cagliari, poi una serie di esperienze senza grandi acuti fra Sampdoria, Udinese, ancora Cagliari, Napoli in C e Messina. Nel dicembre 2006 subentra a Massimo Ficcadenti alla guida del Verona, in serie B, ma non riesce a evitare la retrocessione. A giugno 2007 arriva la chiamata del Pisa, neopromossa nella serie cadetta che porta a disputare addirittura i play-off promozione. Riconfermato per la stagione successiva viene poi esonerato nell’aprile del 2009 dopo quattro sconfitte consecutive.

Carlo Tavecchio
Il presidente della Figc Carlo Tavecchio in conferenza stampa dopo il consiglio federale (foto Ansa)

Il 27 giugno 2009 viene annunciato il suo ingaggio come allenatore del Bari in A al posto di Conte e la sua si dimostra una delle squadre rivelazione del torneo, chiudendo al decimo posto e a quota 50 punti (record in serie A per i pugliesi). Nella stagione seguente, alla 24^ giornata, con la squadra ultima e distante dalla zona salvezza, si dimette. Riparte dalla serie B, nell’estate 2011, alla guida del Torino. Centra al primo tentativo la promozione in A, nella seconda stagione conduce i granata a una tranquilla salvezza e nella terza compie il suo capolavoro: settimo posto finale e qualificazione in Europa League dove i granata verranno eliminati agli ottavi dopo essere diventati la prima squadra italiana a vincere a Bilbao, in casa dell’Athletic. In campionato raccoglie poi un nono e un 12esimo posto, poi l’addio e la chiamata azzurra.

Giampiero Ventura
Giampiero Ventura celebrata un successo contro l’Atalanta (foto Ansa)

“Quando la Corte federale ci risponderà, prenderemo una decisione. La questione non riguarda solo Marcello Lippi, ma tutto il sistema”. Così il presidente Carlo Tavecchio ha chiarito la possibilità che l’ex commissario tecnico venga nominato direttore tecnico della Nazionale. La Figc ha chiesto un parere consultivo alla Corte d’appello per chiarire il passaggio del regolamento degli agenti che vieta “rapporti fra procuratori e soggetti che svolgano funzioni in Federcalcio”: nel caso specifico il figlio di Marcello Lippi, Davide, è un procuratore sportivo e, sempre secondo il regolamento, “non possono svolgere l’attività di procuratore sportivo tutti coloro che ricoprano cariche o abbiano rapporti professionali o di qualsiasi altro genere nell’ambito della Figc o delle società ad esse affiliate”.

“La direzione tecnica non era la prima, determinante scelta – ha aggiunto Tavecchio al termine del Consiglio federale – Prima veniva la decisione sul ct, anche perché Ventura avrà la possibilità di portare con sé un vice allenatore, un preparatore atletico e un osservatore. Tutto il resto spetta alla Federazione, noi organizzeremo tutto: su questo ho le mie idee, meritano qualche approfondimento, valuteremo i pro e i contro. Ma la questione non deve essere risolta né oggi né domani, abbiamo un mese e mezzo di tempo per completare la squadra: individueremo la giusta figura. Una coincidenza che la notizia sul regolamento sia uscita ora? Le coincidenze nella vita capitano sempre: se guardiamo il buono di questa situazione, servirà per migliorare il sistema”.

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