Non solo Giorgio Corona tra gli ex in campo. Tra le file dei padroni di casa, oltre a Tommaso Squillace, c’era infatti Domenico Giampà che all’andata aveva affrontato il Messina con la maglia della Vigor Lamezia. Il centrocampista di Girifalco è consapevole che la prova del Catanzaro non può aver soddisfatto il pubblico. “Diamo sempre il massimo, ma questa è stata davvero una brutta gara da parte nostra. Essendo in una posizione tranquilla di classifica, però, abbiamo tutto perdere. E’ il secondo anno di fila che mi ritrovo a non lottare per niente in questo momento del torneo ed il rischio è di ricevere dei fischi, una cosa normalissima da parte di chi viene allo stadio. Nonostante questo dimostriamo che non regaliamo niente a nessuno. Il Messina sta lottando per non retrocedere ed aveva ovviamente motivazioni a mille, ma se perdiamo noi lo facciamo esclusivamente sul campo. Inoltre non è facile essere pienamente concentrati quando affronti chi hai avuto come compagno in passato. Le motivazioni, però, dobbiamo trovarle pensando al nostro futuro, per cercare di essere riconfermati per la prossima stagione oppure per trovarci un’altra sistemazione”.
Giampà si è reso protagonista del provvidenziale salvataggio sulla linea sul tentativo di Damonte. “Sono stato fortunato, a volte mi è capitato in quelle circostanze di sbagliare, invece oggi mi è andata bene, anche perché di controbalzo non era affatto facile. Messina è una piazza calda, con calciatori importanti, anche tra i giovani, ma giocare in queste situazioni in una città come quella non è semplice ed io lo so bene. A Melfi, con molte meno pressioni, sarebbero già salvi. Al di là del valore tecnico, inoltre, ci vogliono soprattutto gli attributi. Corona? Come lui finché avrò voglia di giocare andrò avanti”.