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Giampà: “Compiuto un miracolo ma chi pensa alle vacanze con me non gioca”

Il Città di Sant’Agata ha chiuso una splendida stagione regolare, con il 21esimo risultato utile conquistato nelle ultime 22 gare, caratterizzate da undici vittorie e dieci pareggi. Numeri che esprimono con chiarezza la continuità di rendimento mantenuta dalla squadra bianco blu allenata per il secondo anno di fila da mister Domenico Giampà.

Sant'Agata
Marco Capone fa ripartire l’azione (foto Marta Ignazzitto)

L’ex calciatore ha stilato un consuntivo sul cammino della formazione nebroidea: “Giocando ogni tre giorni è normale perdere lo smalto atletico, noi siamo cresciuti in personalità e anche ad Acireale abbiamo dimostrato le nostre qualità. I ragazzi hanno acquisito la consapevolezza dei propri mezzi. A differenza della gara d’andata siamo passati in vantaggio, entrambe volevamo vincere e non ci siamo risparmiati. Nel girone di ritorno abbiamo perso una sola gara e subito dieci gol. Ringrazierò sempre i miei giocatori, adesso stando bene fisicamente vogliamo giocarci le nostre carte. Se perdiamo non succede niente ma adesso siamo consapevoli che dopo la salvezza ci giochiamo i mondiali. Paternò e Cittanova hanno espresso una bel calcio, noi non avevamo l’organico delle prime. Abbiamo fatto un grande campionato ma qualche punto in più potevamo averlo, è sempre giusto guardare il più in alto possibile”. 

Sant'Agata
Alberto Cristiano pressato dagli avversari (foto Marta Ignazzitto)

L’attenzione generale è già rivolta alla sfida secca del primo turno playoff contro la quotata Cavese: “Per filosofia noi difendiamo mettendo spesso in fuorigioco gli attaccanti avversari. Nella sfida con l’Acireale non ci siamo riusciti spesso ma con avversari del calibro di Lodi devi stare sempre attento perché se sbagli il centesimo di secondo prendi gol e bisogna riconoscere i meriti all’avversario. Per fare risultato a Cava non devi sbagliare nulla, lì pur pareggiando la squadra non mi è piaciuta a livello di gioco nel secondo tempo ma ha espresso una grande prestazione difensiva. Hanno tanti ricambi e possono farti gol in ogni momento. Devi sbagliare il meno possibile. Se siamo qui ce lo siamo meritati, mancava qualche titolare oggi ma non perdiamo mai la nostra identità. Catalano è un giocatore che unisce estro e tecnica e ti fa fare il salto di qualità come Lodi che ha ancora voglia di giocare e divertirsi ed è un piacere per gli occhi vederlo all’opera”. 

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