Il tecnico del Sant’Agata Mimmo Giampà è soddisfatto per i tre successi consecutivi ma è consapevole che non si può abbassare la guardia: “Rende è stata la nostra migliore partita. Il campo non agevolava il nostro gioco ma la squadra si è adattata. Ci dobbiamo godere questo momento ma rimanere con i piedi per terra. Dobbiamo lavorare per migliorare organizzazione e identità e quindi dare continuità ai risultati”.
Il match con il Troina è apertissimo, al di là della classifica, che vede peraltro i rossoblu scontare sei punti di penalizzazione: “Hanno sempre perso di misura, giocano un buon calcio e cercheranno di fare punti con tanta corsa e attenzione, lottando su ogni pallone. Ho detto ai ragazzi che sarà uno scontro diretto, come una finale di Coppa del Mondo. Sarà un bel banco di prova. Dovremo essere concentrati e più cattivi dell’avversario. Servono passione e attaccamento alla maglia”.
Soddisfatto per il buon avvio di stagione il direttore sportivo Ettore Meli: “Abbiamo cominciato nel migliore dei modi sul fronte dei punti e dal punto di vista tattico e caratteriale. La squadra ha subito soltanto due reti contro il Trapani, venendo punita dagli episodi. Abbiamo concesso poco agli altri avversari e in attacco sappiamo di avere elementi in grado di risolvere le partite”.
Il campionato vede al via due squadre in più rispetto all’anno scorso e si protrarrà quindi per ben 38 giornate: “È un torneo particolare e difficile, la strada sarà molto lunga. Ci sono ben cinque campane, attrezzate, che stanno viaggiando molto bene. Non si deve abbassare la guardia. Pensiamo gara dopo gara, senza illuderci”.
In Calabria sono maturati due blitz fondamentali in ottica salvezza: “A Rende abbiamo sprecato qualche contropiede di troppo ma un rigore nel recupero ci ha premiato. Le due vittorie in trasferta sono importanti, soprattutto nel confronto con l’anno scorso, in cui l’unico successo esterno è arrivato alla penultima giornata. Ci sono state tante vittorie esterne: forse gli ospiti agiscono di rimessa o comunque con maggiore spensieratezza”.
Anche il dirigente teme l’incrocio programmato per la quinta giornata: “Sarà la gara più complicata. Il Troina è stato costruito per ben figurare ed è ben allenato. I ragazzi dovranno dimenticare quanto fatto finora. Dobbiamo proseguire il nostro percorso di crescita. Siamo giovani ma stiamo maturando, seguendo il mister dal primo giorno di ritiro”.