Dopo quattro sconfitte consecutive l’avvento di Mimmo Giampà sulla panchina del Sant’Agata ha prodotto almeno il primo punto: “Il pareggio di Troina ci ha dato maggiore convinzione. Ci manca la vittoria da troppo tempo, ma andare all’arma bianca contro il Santa Maria Cilento sarebbe un errore grave. Sono organizzati e Gianluca Esposito studia molto bene l’avversario e il gioco su palla inattiva. Dovremo essere bravi e aiutarci tutti durante la gara per fare il massimo: questa deve essere la regola e non l’eccezione”.
Contro una delle protagoniste del torneo servirà maggiore continuità, anche se l’ex tecnico del Roccella è consapevole che la forma migliore è ancora lontana: “Abbiamo rischiato a fine gara dopo settanta minuti ben giocati. In settimana abbiamo aumentato la condizione perché domenica siamo calati nel finale, ma era normale per giocatori che non giocavano da molto tempo. In ogni gara credo che avremo 5-10 minuti in più della precedente nel nostro motore, per cui tra venti giorni copriremo tutti i venti minuti”.
La formazione di Castellabate ha raccolto appena tre punti nelle ultime quattro gare, scivolando fuori dalla zona play-off: “Ho affrontato più volte il loro tecnico, che era a Portici. Hanno perso immeritatamente a Rende, mentre con il Marina di Ragusa hanno sfiorato il 4-1 e poi hanno subito il pareggio in modo molto occasionale. Perciò è azzardato dire che sono in crisi, ma se noi sapremo soffrire possiamo fare risultato”.
Dopo Mistretta e due innesti fra gli under, in settimana è arrivato un elemento dalla grande esperienza: “Abbiamo una rosa importante e una società che lavora attentamente con l’obiettivo della salvezza. Noi stiamo a posto così, è arrivato un top tra i senior come Fragapane in un ruolo dove solitamente giocano under per cui migliora ulteriormente la rosa. Potrebbe arrivare solo un centrocampista under ma ora chiudiamo il cerchio. Se arrivassero giocatori saranno al pari livello di Fragapane e non nomi tanto per. Ma adesso pensiamo al campo”.