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Giampà: “Abbiamo festeggiato l’obiettivo ma non stenderemo il tappeto rosso”

Il Sant’Agata deve tornare in campo a poche ore dalle celebrazioni per la conquista della matematica salvezza. Il tecnico Domenico Giampà ne è consapevole: “Abbiamo festeggiato due giorni fa, ora dobbiamo giocare subito ma era giusto festeggiare avendo raggiunto l’obiettivo. Giovedì non ci siamo allenati, ho dato un giorno in più ai ragazzi perché se lo sono meritato dopo i sacrifici compiuti. Dopo la rifinitura odierna, cercheremo di schierare una formazione in grado di fare del suo meglio”. 

Sant'Agata
Favo e compagni celebrano un successo

La capolista cerca l’ultimo successo necessario per chiudere avanti di due punti sulla diretta inseguitrice: “Potremmo decidere questa promozione, però penso che abbiano dato tutto entrambe. L’Acr è forte nei singoli ma gioca anche un grande calcio, l’Fc fa un altro tipo di gioco e ha elementi che hanno militato nel calcio che conta, vedi Lodi e Agnelli. È stato un bellissimo campionato anche per loro. Finalmente finirà tra poche ore, si è dovuto convivere col Covid ed è dura concluderlo il 3 luglio”. 

Inevitabile pensare al grande passato di Giampà proprio con la maglia giallorossa: “Ho vissuto l’apice della mia carriera a Messina, una piazza che mi ha dato tanto a livello calcistico. Ho cercato di ripagare questo col mio impegno in campo. Premierò qualcuno che non ha giocato fino adesso, come Cardella, un 2002 che quando sono arrivato, per come vedo io il calcio, non era pronto. Meritava di giocare anche prima, è cresciuto tanto in questi mesi e se ci siamo salvati devo ringraziare anche lui, che non ha mai mollato. Spero dunque che si possa divertire”. 

Francesco Cardella
L’under Francesco Cardella, ex Palermo, farà il suo esordio stagionale

L’impegno rischia di essere impari, soprattutto a livello di motivazioni, ma il tecnico calabrese chiede comunque una prova d’orgoglio: “Vogliamo fare bella figura contro una squadra fortissima. L’Acr ha il doppio dei punti nostri in classifica e le motivazioni di vincere il campionato. Non faremo la guerra a nessuno, ma ci giocheremo la nostra partita per chiudere in bellezza davanti ai nostri tifosi, la dovranno vincere sul campo. Se pensano che metteremo il tappeto rosso si sbagliano, ma hanno tanti giocatori esperti e non lo penseranno. Non regaleremo nulla altrimenti non sarebbe sport”.

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