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Giacoppo: “L’argento olimpico è nato nella Polisportiva. Devo tutto a Carmignani”

La scomparsa di una figura carismatica come Giuseppe Carmignani ha colpito gli sportivi messinesi. Una delle icone della pallanuoto cittadina e italiana, il campione Massimo Giacoppo, non nasconde la sua commozione: “Sono molto addolorato. Ho sentito il figlio per ringraziarlo ancora una volta. Suo papà è stato un uomo di grande carisma. Gli sono grato per quello che ha creato, quando ancora eravamo piccoli”. 

Giuseppe Carmignani
Il presidente Giuseppe Carmignani riceve una targa

Il riferimento è alla sua Polisportiva, presieduta per 35 anni, prima tappa di una carriera che poi ha visto Giacoppo protagonista con Ortigia, Pro Recco, Catania e Savona e ovviamente la Nazionale Italiana, con cui ha superato le 100 presenze, ottenendo tre argenti, alle Olimpiadi di Londra del 2012, in World League (Firenze 2011) e agli Europei (Zagabria 2010).

Per il pallanuotista in bacheca anche sei scudetti, sei Coppa Italia, quattro Euroleghe e tre Supercoppe Len. “Tutti i successi ottenuti nella mia carriera sono arrivati dopo la Polisportiva. Ho spiccato il volo grazie a quella vetrina dell’A1. Tanti altri sono stati altrettanto bravi ma non hanno avuto una simile opportunità. Se non ci fosse stata la squadra creata da Carmignani non sarebbe stato lo stesso”. 

Giuseppe Carmignani
Giuseppe Carmignani e un podio del giavellotto

Un presidente attivo fino alla soglia dei 90 anni, un raro esempio di longevità anche per Giacoppo, adesso in forza alla Rari Nantes Auditore Crotone in serie A2: “Si è impegnato costantemente fino alla fine. Lui rappresenterà un esempio, un punto di riferimento e una fonte di ispirazione anche per la mia seconda carriera dirigenziale che sto iniziando. Spero di ripetere almeno una parte di quello che ha fatto lui”.

I tanti protagonisti della Polisportiva che militò in A1 tra 2001 e 2003 si sono peraltro appena ritrovati dopo cinque lustri: “Durante le festività natalizie siamo andati a trovare Carmignani con il vecchio gruppo dei pallanuosti della squadra. Il presidente come sempre ha tenuto banco e ci ha tenuti incollati con i suoi motti, le sue sentenze, i punti di vista netti e ben definiti. Era decisamente lucido, come sempre negli ultimi anni”. 

Giuseppe Carmignani celebra Mauro Prosperi dopo il suo periplo della Sicilia in canoa

La Polisportiva arrivò nel massimo campionato con una rosa per due terzi messinese: “Ci è riuscito quando anche il calcio era in auge. Soprattutto lo ha fatto con un organico che per il 70 per cento era composto da atleti cresciuti nel suo vivaio, prima nel nuoto e poi nella pallanuoto. L’A1 ha rappresentato l’apice ma tutto era nato tantissimi anni prima, con un percorso ambizioso e ben definito. Mi piace sognare e dire che non è un risultato irripetibile, anche se non sarà certo facile riottenerlo”. Una speranza che probabilmente farà sorridere anche l’indimenticabile Giuseppe Carmignani.

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