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La mazzata è arrivata in tarda serata. La seconda tappa si è conclusa da un paio di ore e la giuria della Vuelta Espana emana un comunicato: Vincenzo Nibali è espulso dalla corsa per traino irregolare. Il 30enne siciliano, dopo una caduta (l’ennesima di una stagione maledetta!), era arrivato al traguardo a 1’38” (abbuoni compresi) dal vincitore, a circa 1’ dai rivali per la generale.
I fatti – Una caduta avvenuta a 30 km dal traguardo ha coinvolto molti corridori, tra questi anche Nibali. Il campione italiano tarda a rialzarsi e perde molti secondi. Come ormai consuetudine in questa stagione lo “squalo dello Stretto” si trova a inseguire senza compagni di squadra. L’episodio chiave avviene a circa 16 Km dal traguardo: l’ammiraglia Astana affianca sulla destra Nibali. Il siciliano appoggia il braccio destro nel finestrino lato guida dell’auto. Proprio in quel momento l’ammiraglia celeste della Astana accelera a tutto gas. Nibali e l’ammiraglia si allontanano a tutta velocità, avvantaggiandosi dal gruppetto inseguitore di cui Nibali faceva parte.
Considerazioni – Non sappiamo spiegare la clamorosa ingenuità commessa dalla formazione kazaka. Ma le immagini attestano il fatto inconfutabile dell’avvenuto traino. Da qui l’esclusione dalla corsa. E’ stato espulso anche il d.s. Alexander Shefer che guidava la macchina Astana. Il team resterà due giorni con una sola macchina in corsa. Nibali ritorna mestamente in Italia: è la prima volta in carriera che non concluderà un grande giro.
Per la cronaca la tappa è andata ad Esteban Chaves. Il 25enne colombiano ha fatto bottino pieno conquistando in un sol colpo la prima vittoria stagionale e tutte e tre le maglie: leader della Generale, leader dei GPM e leader della classifica a punti. Nibali ha terminato in 31esima posizione con un distacco di 1’28”.