Per raccogliere la pesante eredità di Ermanno Fumagalli, protagonista assoluto delle ultime due salvezze, il Messina ha scelto un portiere emergente, il 25enne lituano Titas Krapikas, reduce da un’ottima annata a Cerignola dopo campionati trascorsi soprattutto in panchina, tra La Spezia e Terni.
Per l’estremo difensore scuola Sampdoria è una chance da sfruttare, come conferma il procuratore Riccardo Ghisoni: “Ha tanta voglia di mettersi in mostra dopo una stagione positiva seguita ad annate in cui partiva da secondo. In estate ha avuto tante richieste anche dalla serie B ma alla fine queste situazioni non si sono sbloccate e concretizzate e ci hanno portato a valutare una C. Abbiamo accettato Messina mercoledì mattina”.
Krapikas è in Italia ormai da nove anni, dal lontano 2015: “Ha avuto una carriera importante se pensiamo alle squadre che lo hanno tesserato. A sedici anni è arrivato a Genova, nel settore giovanile della Sampdoria. Lo seguivano anche perché era stabilmente nel giro delle Nazionali giovanili lituane”.
Chiusa l’avventura nel vivaio blucerchiato con circa 85 gare in quattro anni, i quattro campionati tra B e A in Liguria e Umbria: “Prima è andato allo Spezia, dove ha esordito in B, ha fatto panchina in A da secondo di Provedel e ha trovato spazio in Coppa Italia, con il rigore parato a Barrow del Bologna. A Terni era il vice di Antony Iannarilli, che ora è ad Avellino. Nel Cerignola ha giocato 26 partite, con dieci “clean sheet” e tre rigori parati”.
Ghisoni illustra le principali caratteristiche del 25enne, in possesso di grandi mezzi fisici: “È forte tra i pali e molto bravo sui rigori mentre oggettivamente può crescere nelle uscite. Ha una struttura importante, come dimostrano i suoi 194 centimetri. Per me è un portiere importante, che arriva in una piazza importantissima”.
Ad agevolare la fumata bianca anche il legame tra il procuratore e il nuovo ds del Messina: “Pavone lo conosco da tempo, ha avuto dei miei giocatori sia alla Juve Stabia che al Foggia. Il contratto di Krapikas? È un annuale secco ma se Titas rispetterà le attese potremo parlare con calma di un eventuale rinnovo, anche per il rapporto di lunga data che mi lega al direttore”.