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Ghirelli: “Il giorno della memoria resta un momento di profonda riflessione”

“Fermarsi, ricordare e comprendere il valore del ruolo dello sport nella salvaguardia di principi che creano gli anticorpi contro il virus dell’odio e della violenza. Il 27 Gennaio è il Giorno della Memoria”, dice il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli.

Giornata della memoria
Sei milioni di ebrei hanno perso la vita per la follia nazista

“Questa giornata deve essere per tutti noi un momento di riflessione profonda su valori quali il rispetto e la fratellanza verso il prossimo e, per le generazioni future, deve rappresentare un monito determinante affinché quanto successo in passato non si ripeta”.

Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 Gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, ponendo fine al più grande omicidio di massa della storia, perpetrato nei confronti del popolo ebraico. Complessivamente si contarono addirittura sei milioni di vittime: una tragedia immane, senza precedenti.

Francesco Ghirelli
Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli

“La Lega Pro con i suoi sessanta Club è impegnata quotidianamente in iniziative legate al sociale e rivolte soprattutto ai giovani. Non si possono e non si devono dimenticare le atrocità compiute dal nazismo e la sofferenza patita da milioni di persone e, nel futuro, non ci deve essere più spazio per l’intolleranza e per le discriminazioni, conclude Ghirelli.

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