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Messina

Ghirelli: “Certe promozioni dalla D. Blocco retrocessioni per evitare ricorsi”

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli è tornato a parlare, chiarendo numerosi aspetti. Come era già emerso nei giorni scorsi, non sembrano in discussione le promozioni delle prime classificate al momento della sospensione, ovvero Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto e Palermo.

Al portale Tuttoturris.com il numero della terza serie ha evidenziato che “qualsiasi tipo di decisione la può prendere soltanto il Consiglio Federale, mentre le varie Leghe possono avanzare ipotesi e proposte sul da farsi, entro i termini fissati dallo stesso organo federale. Le Noif prevedono nove promozioni dalla D alla C e nessuno ha mai pensato di metterle in discussione”.

Palermo
I tifosi del Palermo al “Franco Scoglio” (foto Giovanni Chillemi)

Lo stop alle retrocessioni dalla Lega Pro alla D è legato invece ai possibili strascichi legali che hanno già caratterizzato l’ultima estate: “La proposta del blocco nasce dal fatto che, a differenza delle promozioni dove c’è una differenziazione molto più netta di classifica tra le prime e le altre, le retrocessioni rappresentano una situazione complicatissima da sbrogliare. Il Rimini, ultimo in classifica del girone B, ha gli stessi punti della squadra che lo precede, con dodici giornate ancora da disputare, con la differenza importante che una squadra retrocede direttamente e l’altra disputa i play-out. Senza il blocco, rischiamo una marea di ricorsi che potrebbe tenerci fermi fino al prossimo anno”.

Lucchese
Un undici titolare della Lucchese, che rivede la C

A Tuttoturris.com Ghirelli ha allontanato l’ipotesi di una ripresa: “Abbiamo un problema enorme nell’applicare il protocollo sanitario così come proposto. Possiamo spostare in avanti il rientro in campo, in modo che una perdita della virulenza del virus e parallelamente un progresso scientifico nella cura e analisi, possano poi permettere un’attenuazione del protocollo e una sua più realistica applicazione alla nostra categoria, anche se le porte chiuse saranno evitate soltanto con un vaccino. In virtù di ciò la vedo durissima completare questa stagione entro il termine indicato del 2 agosto, dato che tra regular e post season ci mancano ancora diverse partite”.

Turris
La Turris celebra una rete a Messina (foto Nino La Macchia)

Molti addetti ai lavori avanzano proposte finalizzate al ripristino delle vecchie C1 e C2, con quattro serie a girone unico e il ritorno del semi-professionismo. Il numero uno della Lega non si sbilancia: “Azzardato parlare di format, la cui revisione può avvenire con potere straordinario emanato dalla Federazione. Adesso il numero attuale è di 60 squadre, ma voglio vedere alla fine di questa emergenza quale sarà la fotografia reale della situazione, perché c’è il rischio di un numero imprecisato di società che potrebbero venir meno. Molti dei presidenti rischiano di abbandonare il calcio per la crisi delle loro aziende. I ripescaggi? Sono un plus a discrezione della Federazione, non un obbligo, indipendentemente dal format”.

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