L’emergenza Covid ha arrestato anche il buon momento del Gescal, che nelle settimane precedenti all’esplosione della pandemia aveva raccolto un buon numero di punti utili per allontanarsi dalla zona retrocessione. Il fantasista Salvatore “Pappo” Trovato, capitano della compagine peloritana, commenta così il delicato momento: “Sono sempre in contatto sia con i miei compagni che con tutto lo staff. Ogni settimana riceviamo su WhatsApp il programma di allenamento di mister Gaetano Di Maria, che con le sue indicazioni e i suoi consigli sta cercando il più possibile di starci vicino durante quest’emergenza. Non è facile seguire degli allenamenti da casa, ma facciamo il massimo per restare in forma. Siamo ancora distanti dagli allenamenti di gruppo e, purtroppo, non so nemmeno come e quando potranno riprendere”.
Impossibile infatti ipotizzare una ripresa tra i Dilettanti se non dopo l’estate, anche se le motivazioni per i neroverdi sono immutate: “Prima della pausa eravamo chiaramente in un periodo di crescita. Avevamo messo in fila una serie di risultati importanti – ha aggiunto Trovato – ed è stato un peccato fermarsi proprio in quella fase di stagione. In queste categorie non è mai facile ripartire dopo un periodo lungo, quindi dobbiamo restare uniti e cercare di ritrovare i risultati che ci hanno fatto risalire la classifica durante il girone di ritorno. Ho tanta voglia di tornare in campo, ma so che devo aspettare ancora un po’. La nostra sicurezza e la nostra salute vengono prima di ogni cosa”.
Sia la Figc che la Lnd, che gestisce tutti i campionati dalla quarta serie in giù, non hanno ancora preso una posizione definitiva sulla sospensione della stagione, che sembra comunque ormai imminente. Il numero dieci ammette: “Non è facile prendere una decisione definitiva sulla ripresa o meno dei campionati. Ci sono pro e contro, ma credo che chi ha fatto tanto fino adesso debba sicuramente ricevere le giuste ricompense. Penso ad esempio all’Aci Sant’Antonio, che ha fin da subito dominato questo girone e mantenuto la vetta della classifica. Sarebbe ingiusto non assegnargli la vittoria del campionato, ma è chiaro che la decisione spetterà ad altri. La cosa migliore da fare ovviamente è quella di finire tutto sul campo, sia per chi lotta per la promozione che per chi insegue un posto nei play-off o la salvezza, ma questo andrà fatto con la massima sicurezza, altrimenti sarà impossibile tornare a giocare”.
Trovato milita ormai da quattro stagioni nel Gescal: “Abbiamo una squadra giovane. Molti dei miei compagni sono alla prima esperienza in queste categorie, quindi per ambientarsi hanno avuto bisogno di tempo. Probabilmente abbiamo pagato questo a inizio stagione, ma non ci siamo mai scoraggiati e abbiamo sempre pensato positivo. La nostra rosa è ottima, abbiamo uno staff tecnico preparato e potevamo tranquillamente stare in una posizione meno scomoda di classifica. Sono qui da quattro anni e in qualità di capitano ho anche delle serie responsabilità, tra cui quella di salvare questa squadra. La società ripone tante speranze in me, quindi è ovvio che voglia ripagarla e che abbia intenzione di togliermi ancora delle soddisfazioni”.