La fonte è di quelle autorevoli, ma l’indiscrezione per quanto prematura è per certi versi altrettanto inopportuna. Sulle pagine della Gazzetta dello Sport odierna e più brevemente sul sito Gazzetta.it (vedi link) l’esperto giornalista Massimo Oriani preannuncia l’arrivo sulla panchina della Cimberio Varese di Gianmarco Pozzecco nella prossima stagione.
Una notizia di indubbia rilevanza tanto da essere subito rilanciata da altre testate (come “Il Giorno“). Scatta inevitabile la molla dell’amarcord nei locali appassionati per le stagioni giocate del play triestino con la canotta biancorossa del club, tra cui quella consegnata alla leggenda della conquista dello scudetto della “stella” nel 1999.
Notizia prematura, forse fatta trapelare in modo strumentale dalla società lombarda per riaccendere la passione nei propri sostenitori dopo una stagione alquanto tribolata con Frates prima e Bizzozi poi in panchina, e Vescovi alla ricerca di un rilancio.
Indubbio e profondo è il legame di Pozzecco con Varese ed i suoi tifosi, ma ciò inevitabilmente si scontra anche con un presente che appena poche ore addietro vedeva il coach guidare la sua Upea Capo d’Orlando al secondo successo in altrettante gare nei quarti dei play-off dell’Adecco Gold contro i rivali della Sigma Barcellona. E quindi intempestiva certo appare l’indiscrezione.
Gianmarco Pozzecco ha chiuso la sua carriera di atleta proprio a Capo d’Orlando in Serie A nella stagione 2007/08 di ritorno dall’esperienza al Khimki in Russia, dopo che anche da Varese era giunta un “no, grazie” e avesse firmato e stracciato un contratto con la Virtus Bologna perché da ex Fortitudo, non volesse disonorare il suo passato e perdere il rispetto dei vecchi tifosi.
La carriera da coach, dopo alcune esperienze in rappresentative giovanili, è partita sempre dal club siciliano con la chiamata del presidente Enzo Sindoni che già l’aveva cercato in estate dopo le prime sei gare della passata stagione di Legadue con i paladini ancora a quota zero e condotti sino ad un passo dai play-off nonostante molteplici problemi di infortuni.
In questa stagione l’Upea ha chiuso al secondo posto nella regular season dell’Adecco Gold disputando sempre un torneo ai vertici della classifica e in questi play-off inseguendo un sogno chiamato ancora “Serie A” da conquistare sul campo in una piazza che il Poz definisce oramai “casa mia“.