Un punto in classifica in due giornate come il Messina e un’estate a dir poco tribolata. Il problema stadio, il caos societario, il clima di tensione in città, una rosa rivoluzionata dopo il secondo posto (sul campo) dello scorso campionato e l’avventura playoff, la separazione con Ezio Capuano. Il Taranto si muove oggi tra mille difficoltà. In vista del match del “Franco Scoglio” contro il Messina il tecnico rossoblù Carmine Gautieri ha parlato in conferenza stampa: “Ogni gara è importante e prepareremo ogni match per fare risultato. Affronteremo una squadra sbarazzina, ben allenata e ci siamo preparati. Sarà una gara importante come le altre, i punti pesano e andremo in Sicilia per fare una grandissima prestazione con l’atteggiamento intravisto nelle scorse partite”.
Il momento a Taranto, tuttavia, non è semplice per via della contestazione: “Ogni mattina, con il mio collaboratore andiamo al bar a prendere il caffè e sono rimasto sorpreso di ciò che ho letto. Giro spesso per la città e percepisco affetto dai tifosi. Ciò che importa è concentrarsi sul campionato, non penso alle altre situazioni. Conosco la passione del pubblico tarantino e tutti dobbiamo remare dalla stessa parte”.
Passando al campo, sotto l’aspetto tattico spiega: “Stiamo lavorando molto sul 4-3-3 e sui tempi di gioco. I ragazzi devono capire i momenti della partita e gestire le situazioni. In questo momento non siamo in grande condizione fisica e serve fare scelte diverse nell’interpretare le partite anche abbassandosi un pochino per controbattere, mentre quando la squadra starà bene fisicamente rischieremo qualcosa con la difesa altissima e nell’uno contro uno per mantenere gli avversari lontani dalla nostra porta. Questo gruppo è eccezionale, lavorano tutti in modo incredibile e questo ci facilita. Col tempo questa squadra arriverà alle situazioni che vogliamo e alla forma che ci aspettiamo”.
Una sconfitta di misura col Giugliano e un pari interno col Latina nel ruolino del Taranto in questo avvio di torneo. “In queste due partite forse potevamo avere qualche punto in più. A Giugliano (sconfitta per 1-0, ndr) abbiamo fatto una prestazione ottima in una situazione difficilissima, col Latina (1-1) l’abbiamo sbloccata e potevamo anche chiuderla, sbagliando qualche scelta nell’ultimo passaggio”.
L’ex tecnico di Lanciano e Avellino sa bene che pur essendo soltanto alla terza giornata la gara di Messina può rappresentare un crocevia importante per entrambe: “Il Messina è un mix di giocatori giovani e esperti che corre e gioca bene. Modica è un allievo di Zeman, bravissimo nel 4-3-3, ma dobbiamo anche prepararci ad un eventuale 3-5-2. Sono abituato però a concentrarmi sulla mia squadra e ad allenarla bene, dandogli i concetti giusti. Voglio arrivare al punto che gli altri devono temere noi indipendentemente dalle situazioni che possiamo vivere. Siamo un po’ indietro rispetto a qualche squadra, dunque occorre usare altri armi. Il Messina è di pari livello nostro, importante sarà l’atteggiamento giusto, altrimenti si rischia di fare brutte figure indipendentemente dal nome dell’avversario”.
Qualche dubbio di formazione per Gautieri, anche alla luce della condizione fisica precaria di alcuni volti nuovi: “Il gruppo è a disposizione, poi qualche dubbio ce l’ho e me lo porto dietro. So bene che qualcuno durante la partita può calare fisicamente, farò le scelte in base ai 95′. Magari c’è chi può servire negli ultimi 20′-30′ quando i ritmi calano e le squadre si allungano, con un discorso fisico diverso. La notte porta consiglio, vedremo la formazione migliore da mettere in campo. I nuovi arrivi Varela e Ardizzone? Loris ha qualità tecnica impressionante, ma fisicamente non è al top. Ci vorranno ancora una settimana-dieci giorni, però è a disposizione e può dare tanto. Ardizzone si è presentato allenato, ha fatto la preparazione, è un giocatore esperto, di grande dinamismo e personalità, ci può dare una grandissima mano. Sta bene e può scendere in campo dal primo minuto”.
Sul campionato e quanto ha detto nei primi 180 minuti: “I veri valori non sono ancora usciti fuori in queste due partite. Ci sono squadre che stanno facendo fatica, altre che stanno viaggiando a mille come Cerignola, Picerno e Sorrento e nessuno magari se lo aspettava. Come Taranto dobbiamo cercare sempre di alzare lo step ogni settimana e pensare a correre più degli altri. Col Latina la squadra è stata ordinata e equilibrata. Non deve essere però un alibi, quello che abbiamo dobbiamo farlo al massimo, spingendo forte”.