“Garofalo è un pallino di Pavone. Tre anni fa con Zeman segnò sette reti a Foggia”

Fra i tre nuovi over contrattualizzati dal Messina c’è il centrocampista Vincenzo Garofalo. Il 24enne avellinese vanta circa 115 presenze in Lega Pro, principalmente con la maglia del Foggia, con cui siglò anche otto reti. Cresciuto nelle “Primavere” di Spezia e Salernitana, ha giocato anche a Rieti. Due anni fa l’esordio in B con il Brescia. Nell’ultimo biennio 28 apparizioni in C, un gol e un assist fra Trento e Virtus Francavilla.

A presentarcelo è il collega Tiziano Errichiello, volto di Foggia Tv e firma di Calciofoggia.it: “Garofalo è sempre stato un pallino del direttore sportivo Giuseppe Pavone, che lo portò a Foggia prelevandolo dall’Avellino, con cui aveva segnato a Rende. Lo aveva seguito fin dai tempi nella “Primavera” della Salernitana. In Puglia ha vissuto anche la migliore stagione in carriera, nel 2021/22, con sette reti tra campionato e Coppa”.

In rossonero una grande resa mentre le successive esperienze sono state meno esaltanti: “Vincenzo è un ottimo centrocampista, strutturato fisicamente, che ama inserirsi nell’azione e cerca anche con frequenza la via della rete. Zeman lo sfruttò al meglio e poi è andato in B a Brescia, dove però ha trovato pochissimo spazio. Nell’ultimo biennio nulla di trascendentale fra Trento e Francavilla. La Virtus del ds Matteo Lauriola, che lo ha voluto, ha provato a invertire la rotta ma la squadra alla fine non ha mantenuto la categoria”. 

Dopo avere rivitalizzato Michele Emmausso, accasatosi proprio in Puglia, il tecnico messinese è chiamato a rilanciare un altro calciatore apparso in calo negli ultimi tornei. “Pavone crede molto in Garofalo e spera magari che con uno zemaniano come Modica possa ritrovare la verve mostrata nell’anno di Foggia. Se gioca nel suo ruolo e viene messo nelle migliori condizioni può rappresentare un giocatore importante”, conclude Errichiello.