Dopo diciannove mesi Vincenzo Garofalo ha ritrovato il gol, dimostrando ancora una volta che il nuovo Messina non si fa abbattere dagli episodi: “Non era facile andando sotto di un gol dopo pochi minuti in casa ma eravamo comunque concentrati e sul pezzo. È importante che dopo la batosta la squadra non abbia mai mollato, proponendo il calcio che vuole il mister. L’abbiamo ribaltata e credo che il successo sia netto e meritato”.
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Molto bella la rete del momentaneo 2-1, che ha aperto al meglio la ripresa: “Sono contento per risultato di squadra e il gol. Lia è stato bravo a crossare, Anatriello l’ha deviata e io l’ho vista all’ultimo ma sono stato bravo a colpirla di controbalzo e mandarla sotto la traversa. Dedico il gol a mia mamma e mia sorella, che sono venute qui da Avellino ed erano in tribuna”.
Dopo l’annata sofferta con la Virtus Francavilla, Garofalo spera di rivivere una stagione come quella del 2021/22 a Foggia: “Sono molto contento di essere qui di nuovo con Pavone. Mi trovo benissimo con questi schemi, il sistema di gioco che chiede e propone Modica richiama quello di Zeman, con cui ho segnato sette gol. Fin dal primo giorno mi sono inserito bene. Spero possa essere la stagione del rilancio per me e per il Messina, una piazza che merita bei campionati ricchi di entusiasmo. Il risultato positivo può sbloccarci”.
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L’unica nota stonata della serata uno stadio per lunghi tratti in un irreale silenzio: “Giocare in uno stadio vuoto dispiace tantissimo. Una tifoseria come questa potrebbe dare una spinta enorme in casa, rappresentando il dodicesimo uomo in campo. Ci siamo incontrati in settimana con i capi tifosi e i rappresentanti della Curva. Ci hanno manifestato la loro vicinanza, ci hanno sostenuto. Speriamo possano tornare, ci servono al campo”.