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Messina

Garibotti è infallibile e trascina Messina ad una storica finale. Imperia battuta 7-6

Determinante la prova dell’attaccante genovese, ex Orizzonte Catania, autrice di ben quattro marcature, tre dal dischetto. L’ultima a 17″ dal termine, dopo che le liguri erano riuscite per quattro volte a raggiungere le peloritane, senza comunque trovare mai il vantaggio. Messina avrà quindi l’opportunità di contendere la Coppa Italia al Plebiscito Padova, che nell’altra semifinale si è imposta per 7-6 ai rigori. Superlative anche le prove della messinese Silvia Bosurgi, che si conferma una volta di più intramontabile anche a 35 anni, e del portiere Fabiana Sparano, 19enne già terzo portiere della Nazionale. Positivo anche l’apporto di Federica Radicchi in difesa.

La romana Federica Radicchi tenta la conclusione dalla distanza (foto Roberta Fazio)
La romana Federica Radicchi tenta la conclusione dalla distanza (foto Roberta Fazio)

La cronaca. In avvio Imperia paga subito un fallo commesso da Silvia Motta su Vivian Sevenich. Il rigore è trasformato da Arianna Garibotti e la Piscina Cappuccini può subito esultare. Bisogna poi attendere il 3’ per aggiornare il tabellino: è l’ungherese Mercedes Stieber a riequilibrare le sorti del match ma Messina rimette subito la testa avanti grazie a Federica Radicchi. La gara si accende ed è Silvia Motta a battere ancora Fabiana Sparano per la seconda parità. Ad 8” dal termine della prima frazione un pallonetto della Garibotti vale però il nuovo sorpasso. Mirarchi può essere soddisfatto al primo intervallo.

In 300 alla Piscina Cappuccini nonostante le avverse condizioni meteo (foto Roberta Fazio)
In 300 alla Piscina Cappuccini nonostante le avverse condizioni meteo (foto Roberta Fazio)

In avvio di secondo quarto è la Stieber a commettere un’altra frazione, che vale il secondo rigore per le locali: implacabile la Garibotti, alla terza marcatura del suo match, fin qui esaltante. L’atleta genovese consente alle messinesi di ottenere il primo doppio vantaggio (4-2). Imperia ha l’assoluta necessità di rientrare nel match e ci riesce con una pregevole marcatura della Ralat, naturalizzata di origini caraibiche. Il periodo è meno scoppiettante rispetto al primo dal punto di vista realizzativo ed il punteggio resta inchiodato sul 4-3 fino all’intervallo lungo. Ottima la prestazione della Sparano, che difende il vantaggio con alcuni interventi davvero degni di nota e salutati con entusiasmo dal pubblico.

Le ragazze della WP Despar Messina si caricano prima del via con il tecnico Mirarchi ed il team manager Sabatini (foto Roberta Fazio)
Le ragazze della WP Despar Messina si caricano prima del via con il tecnico Mirarchi ed il team manager Sabatini (foto Roberta Fazio)

In avvio di terza frazione subito una brutta notizia per Capanna, che deve fare i conti con la seconda penalità sanzionata sia a Silvia Motta che a Mercedes Stieber, che verrà poi estromessa definitivamente dalla gara a pochi secondi dal termine del quarto. Al 3’, in superiorità numerica, arriva la marcatura, pesantissima, di Silvia Bosurgi, che consente per la seconda volta nel match a Messina di ottenere un doppio vantaggio. A 2” dalla sirena arriva la marcatura di Giulia Emmolo, con Capanna soddisfatto perché le liguri sono riuscite in extremis a limitare i danni, dopo avere sofferto a lungo la difesa delle messinesi.

Silvia Bosurgi in azione. Determinante l'apporto della 35enne messinese, anche al di là delle due reti (foto Roberta Fazio)
Silvia Bosurgi in azione. Determinante l’apporto della 35enne messinese, anche al di là delle due reti (foto Roberta Fazio)

È ancora la Emmolo a trovare la parità ma è superlativa la risposta della Bosurgi, che dalla distanza beffa la Gorlero con una conclusione angolata. Al 3’ viene assegnato il terzo rigore del match alle locali, che però cambiano tiratrice e questa volta la Sevenich si fa ipnotizzare ed il risultato non cambia. Al 6’ la Motta sfrutta un po’ di spazio concesso dalla retroguardia peloritana e firma la nuova parità. A 30” dal termine Messina resiste addirittura ad una doppia inferiorità ed all’estromissione definitiva dal match della Bosurgi. A 17” dal termine le padrone di casa ottengono il quarto rigore di giornata e questa volta tocca alla Garibotti, che trasforma ancora. Una marcatura che vale anche lo storico accesso alla finale che assegnerà la Coppa Italia. È festa grande alla Cappuccini! La WP Despar Messina avrà quindi l’opportunità di contendere la Coppa Italia al Plebiscito Padova, che ha battuto soltanto ai rigori per 7-6 il Bogliasco, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 4-4. La vincente succederà al Rapallo.

Le due panchine a confronto (foto Roberta Fazio)
Le due panchine a confronto (foto Roberta Fazio)

Il tabellino. Waterpolo Despar Messina – Mediterranea Imperia 7-6
Parziali: 3-2, 1-1, 1-1, 2-2.
Waterpolo Despar Messina: Sparano, Apilongo, Gitto, Starace, Morvillo, Radicchi 1, Garibotti 4, Sevenich, Maiolino, Aiello, Avola, Bosurgi (C) 2, Laganà. Allenatore: Maurizio Mirarchi.
Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat 1, Borriello, Garibbo, Stieber 1, Casanova, Pomeri, Motta 2, Emmolo (C) 2, Bencardino, Drocco, Amoretti, Solaini. Allenatore: Marco Capanna.
Arbitri: Calabrò e Fusco.
Note – Ammonito il tecnico ospite Capanna nel corso del primo tempo. Uscite per limite di falli: Stieber (I) nel terzo tempo, Bosurgi (M) e Pomeri (I) nel quarto tempo. Sevenich (M) ha fallito un rigore nel quarto tempo (palo) sul 6-5. Superiorità numeriche: Messina 2/7 +4 rigori, Imperia 1/11. Spettatori: 300 circa.

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