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Ganeto e la competitività ritrovata a Barcellona: “Sarei onorato di rimanere. Serve unione d’intenti”

Sarà per l’abnegazione dimostrata e la volontà di non indietreggiare mai su ogni possesso e pallone vagante ma tra i tifosi della Sigma Barcellona e l’ala Gabriele Ganeto è scoccato un sentimento speciale che non si è affievolito neanche con l’eliminazione ai playoff promozione. Arrivato a fine anno per allungare le rotazioni come elemento di indiscutibile valore tecnico ma con le insidie derivanti da una stagione e mezza costellata da infortuni fisici, il ragazzo torinese ha subito convinto lo staff tecnico ed ha progressivamente scalato posizioni nelle gerarchie del team del presidente Bonina.

Gabriele Ganeto in palleggio con la maglia di Barcellona
Gabriele Ganeto in palleggio con la maglia di Barcellona

L’ex giocatore di Verona racconta i dettagli del suo approdo a Barcellona, città che gli ha restituito il sorriso e la voglia di mettersi in gioco per dimostrare tutto il suo valore.
“Sono arrivato alla Sigma il 30 dicembre ma dovevo convivere con l’anno e mezzo di fermo per noie fisiche per questo abbiamo condiviso con la società la scelta del contratto a gettone di un mese. In estate ho svolto la preparazione con la Virtus Bologna in attesa che rientrassero i giocatori titolari, poi sono tornato nella mia città, Torino ed ho svolto qualche seduta con la Manital. A Barcellona mi ha spinto Ugo Ducarello, lo ringrazio per la sua chiamata, con lui ci conoscevamo dai tempi della fugace esperienza a Capo d’Orlando (squadra esclusa dal massimo campionato nel 2008, ndc). Volevo fortemente riprendere a giocare e non ho faticato ad accettare l’offerta propostami da una squadra di grande fascino come la Sigma”.
Da semplice gregario il giocatore, assoluto jolly capace di ricoprire più ruoli in campo, è diventato protagonista assoluto con diverse prestazioni di ottimo livello, culminate con l’exploit di gara 3 dei quarti di finale dei playoff quando il classe ’87 piemontese con 19 punti spinse Barcellona al primo successo dell’anno contro i cugini dell’Orlandina, riaccendendo l’entusiasmo dei tifosi.
“A prescindere dalla singola partita, l’affetto, la considerazione, il sostegno ed il calore della gente sono elementi fondamentali per qualsiasi giocatore. Posso dire che per tutta la stagione il pubblico ci ha sorretto ed aiutato a centrare i nostri obiettivi. Personalmente speravo in un epilogo migliore ma sono certo che questa stagione possa rappresentare una spinta per la prossima. Gli attestati di stima (innumerevoli i messaggi d’incoraggiamento ricevuti sui social network, ndc) sono cose che ti rimangono dentro, voglio ringraziare uno ad uno tutti i tifosi di Barcellona”.
L’estate è solo all’inizio e parlare di vere e proprie trattative di mercato oltre che eccessivo sarebbe fuorviante, gli affari decolleranno solo tra qualche settimana e Ganeto resta alla finestra anche se nel suo cuore una riconferma a Barcellona rappresenterebbe una vittoria a trecento sessanta gradi: “La mia porta è spalancata per questa società, alla mia età le ambizioni non mancano. Dopo quest’anno punto a migliorarmi e fare bene a livello di singolo e come collettivo. Società come Barcellona ce ne sono veramente poche in giro, sarei onorato di rimanere in una società del genere, certo serve anche la volontà da parte della proprietà”.

Legame stretto coi tifosi giallorossi
Legame stretto coi tifosi giallorossi

Infine da attento conoscitore del secondo campionato nazionale, nonostante la giovane età ha già maturato esperienze significative in diverse società prestigiose come Vigevano, Biella, Casale Monferrato, Milano e Varese, la sua ricetta per puntare al bersaglio grosso.
“A mio avviso per vincere serve una pianificazione ad ampio respiro, su due-tre stagioni, in modo che la società abbia una stabilità tecnica. Trento è il classico esempio perché ad un gruppo collaudato si è accompagnata la valorizzazione del nucleo di italiani come Spanghero, Pascolo e Baldi Rossi, progressivamente responsabilizzati ai massimi livelli. Servono meno pressioni e angosce sulla singola stagione ed uno sguardo d’insieme, certo qualche aggiustamento serve, specie nel settore dei giocatori italiani che nel campionato di DNA Gold spostano gli equilibri. Questa è la mia idea da giocatore”. Procuratori e dirigenti sono avvisati.

Ugo Ducarello ha contribuito all'approdo alla Sigma del giocatore torinese
Ugo Ducarello ha contribuito all’approdo alla Sigma del giocatore torinese

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