Manca ancora l’ufficialità del “rimpasto” societario, ma la cordata siciliana che è entrata a far parte del Messina lavora già al futuro prossimo, anche per rimediare al tempo perduto nel recente passato. La conferma arriva da Domenico Gallina, che con la sua “Demma” ha sponsorizzato l’ACR in occasione del derby vinto con la Reggina a fine dicembre. Da allora però soltanto amarezze per il club giallorosso, con la tifoseria che ha sonoramente contestato il presidente Natale Stracuzzi e i suoi soci.
L’ennesima corsa contro il tempo è iniziata e l’imprenditore palermitano, che parla già da dirigente, preferisce badare al sodo: “Dopo la firma congiunta concessa al vice presidente Pietro Gugliotta, abbiamo richiesto la nuova fideiussione e ratificato anche il nostro ingresso in società. Con quali quote? I dettagli saranno svelati in seguito, magari ad inizio febbraio, quando sarà presentato ufficialmente il nuovo organigramma. Non è il momento di pensare ai nostri accordi interni e ai nuovi equilibri”.
Già nelle scorse settimane, ai nostri microfoni, Gallina aveva mostrato la sua insofferenza per il tergiversare della proprietà, originato anche dalla trattativa avviata con la cordata laziale-statunitense che fa riferimento ad Angelo Massone e Jacob Golan. Si è dovuto attendere il 25 gennaio per l’ufficializzazione delle prime due partenze, quelle dei romeni Filip Ionut e Alexandru Lazar (che ha rescisso il contratto triennale siglato in estate). Ed adesso il Messina è chiamato a limitare i danni, ovvero le annunciate cessioni dei pezzi pregiati, e soprattutto a reperire qualche elemento di discreta levatura sul mercato, per non rischiare di perdere sul campo la Lega Pro.
“Questo mese di gennaio è stato caratterizzato da troppe chiacchiere – commenta amaramente l’imprenditore palermitano – Se ne sono sentite tante e in alcuni casi sono emerse all’esterno anche cose non vere o comunque amplificate. Abbiamo perso troppo tempo, mentre avremmo potuto iniziare a lavorare con largo anticipo. Adesso dobbiamo soltanto salvare il salvabile, dimostrando grande impegno, anche per ricucire lo strappo con i tifosi, che hanno peraltro le loro ragioni. Poi potremo pensare all’anno prossimo e magari ad obiettivi più ambiziosi”.