Una vittoria che sa di liberazione. Il Città di Messina batte per 3-2 la Sancataldese, spezzando un lungo digiuno (i tre punti mancavano dal 16 dicembre) e tirandosi fuori dalla zona playout. A sbloccare il risultato ci ha pensato Luifa Galesio, trasformando un calcio di rigore pesantissimo: “Sono contento per questa partita e per la squadra. Lo meritavamo, è un periodo sfortunato nel quale facevamo bene ma non riuscivamo a vincere. Oggi ha vinto la voglia ed il cuore di ognuno di noi”, ha commentato l’attaccante argentino a fine gara.
Nell’esecuzione di quel penalty si è vista tutta la rabbia che c’era per un momento negativo. “Era importante realizzarlo, per sbloccare la partita che poi altrimenti sarebbe diventata difficile. Volevo segnare per trasmettere tranquillità alla squadra e ringrazio il mister, che ha sempre creduto in me. Sono convinto che centreremo l’obiettivo stagionale”.
Il connazionale Berra è risultato tra i migliori in campo. “Penso che abbiamo fatto un bel lavoro di squadra, ma lui è stato incredibile. Non si era allenato tanto e ha giocato praticamente con una gamba, dando tutto. Lo ringrazio per la sua voglia e tutti i miei compagni per il loro contributo”.
L’ammonizione rimediata per un contrasto con il portiere avversario impedirà però a Galesio, che era diffidato, di giocare contro il Rotonda. L’unico neo di giornata. “Non ho pensato a fermarmi, in quell’azione pensavo di prendere la palla, cercando magari un rimpallo decisivo, ma sono sicuro che i miei compagni faranno comunque benissimo. Danno il massimo in allenamento e in partita e sarò con loro in trasferta a fare il tifo”.