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Messina

Un gagliardo Riviera fa soffrire la Castelbuonese ma retrocede matematicamente

Il provvisorio pareggio del Riviera su rigore siglato da Lo Surdo (scatto di R.S.)
Il provvisorio pareggio del Riviera su rigore siglato da Lo Surdo (scatto di R.S.)

Al “Nicola Bonanno” la Castelbuonese soffre non poco per superare un indomito Riviera che, pur gettando il cuore oltre l’ostacolo, è costretto ad arrendersi di misura (1-2). Una sconfitta che certifica la retrocessione matematica della squadra messinese che, con un turno di anticipo, lascia il torneo di Promozione, dopo una doppia stagione di permanenza, tornando così in Prima Categoria. Con questi tre punti, invece, la squadra madonita rimane seconda in classifica continuando a tallonare la capolista Sporting Taormina, in vantaggio di due lunghezze: tutto si deciderà negli ultimi 90′ di “regular season” allorquando la Castelbuonese ospiterà il Pistunina mentre i taorminesi si recheranno a S.Angelo di Brolo.
La cronaca: dopo 1′ e 45 secondi, il capitano ospite Francesco Arena trova un corridoio sulla destra ma Francesco Sanfilippo è reattivo nell’uscire fuori dalla propria area per ribattere di piede. Castelbuonese che però in avvio appare abbastanza contratta e timorosa, subendo soprattutto gli inserimenti sulla destra del rapido Claudio Panetta dai cui piedi partono almeno 2-3 traversoni non sfruttati a dovere dai compagni. In più i madoniti soffrono la pressione degli avanti locali, pasticciando almeno due volte nelle retrovie come al 15′, quando Megna si fa rubare palla da Matteo Zanghì, forse il migliore dei suoi, provvidenzialmente anticipato dal portiere Romano. Sul capovolgimento di fronte il georgiano Ata calcia alle stelle da eccellente posizione.
Al 20′ madoniti in vantaggio: il capitano Arena, spostatosi sul fronte sinistro, vince un rimpallo mettendo al centro un perfetto assist per Lipari che sottomisura scarica di potenza in fondo alla rete messinese (0-1).

L'allenatore del Riviera Sandro De Domenico, squalificato, segue il match dagli spalti (scatto di R.S.)
L’allenatore del Riviera Sandro De Domenico, squalificato, segue il match dagli spalti (scatto di R.S.)

I rivieraschi non si disuniscono e al 30′, sulla trequarti, Mirko Alessi in elevazione “spizza” la sfera per Filippo Mangraviti il quale sul filo del fuorigioco s’inserisce in area da destra ma, anziché battere subito a rete, preferisce un dribbling a rientrare facendosi provvidenzialmente anticipare da Megna che così può rifugiarsi in corner.
Al 33′ si accendono per la prima volta gli animi quando l’esterno di casa Zanghì finisce a terra a centrocampo, forse per una gomitata. Tuttavia né arbitro né assistenti si accorgono di nulla, facendo riprendere il gioco qualche minuto più avanti con una semplice “palla a due”.
Passano tre minuti e arriva la seconda “occasionissima” per la squadra di casa: prima è Megna a ribattere sulla linea di porta, a portiere battuto, una conclusione di Mangraviti mentre, sul proseguimento di azione,  Alessi va a colpire una clamorosa traversa.
Il pareggio rivierasco appare però nell’aria e al 38′, su assist di Alessi, Zanghì s’infila in area da destra e viene atterrato da Sorrentino con un intervento a gamba tesa: l’arbitro Iapichino non ha esitazioni nel concedere il calcio di rigore, ma senza estrarre alcun cartellino, neppure il giallo,  nei riguardi dell’autore del fallo: dal dischetto Antony Lo Surdo spiazza Romano rimettendo il match in parità (1-1).

La traversa centrata da Lo Surdo su punizione (scatto di R.S.)
La traversa centrata da Lo Surdo su punizione (scatto di R.S.)

Il provvisorio pareggio dura però soltanto quattro minuti: al 42′ un preciso sinistro su punizione di Marguglio scavalca la barriera e viene deviato sul palo dal portiere Sanfilippo, ma davanti a lui Lipari è in agguato e non perdona (1-2) siglando la doppietta personale. La prima frazione di gioco si conclude con 1′ e 10 secondi di recupero.
Nell’intervallo il trainer ospite lascia negli spogliatoi Giglio e Ata, avvicendandoli con Longo e l’ivoriano Sansan Hien, il quale nel girone d’andata aveva già giocato su questo campo da avversario, ma nelle file del Città di Milazzo, rifilando una doppietta al Riviera. E, dopo una verticalizzazione di Zanghì non sfruttata da Mangraviti (2′), al 4′ è proprio il “coloured” a farsi minaccioso con un perfido tiro-cross da sinistra smanacciato dal pronto Sanfilippo. Due minuti dopo, sugli sviluppi di un’azione viziata da un netto fuorigioco non ravvisato dal primo assistente Polimeni, si rifà vivo Hien che scarta il portiere locale ma si allarga troppo a sinistra calciando nettamente a lato.
Il Riviera non ci sta ad arrendersi: al 9′ Alessi si libera bene al limite ma alza troppo il tiro, mentre all’11’ Lo Surdo da sinistra imbecca Zanghì che però pasticcia a pochi metri dalla porta madonita. La gara è ricca di capovolgimenti di fronte e al 13′ un rasoterra di Francesco Arena attraversa tutto lo specchio della porta di casa. Ma la più ghiotta opportunità di rete la creano i ragazzi del presidente Massimo De Domenico al 15′, quando Lo Surdo su punizione colpisce la seconda traversa della giornata. Ciò a conferma che in questa stagione negativa, costellata da diversi errori, neppure un briciolo di fortuna ha assistito il Riviera.
A questo punto il duo tecnico di casa Sandro De Domenico-Salpietro tenta il tutto per tutto: dentro al 22′ l’attaccante romeno Vlad, al posto del regista Alessio, e squadra rivoltata come un calzino. Si passa dall’iniziale modulo 4-4-2 al 3-4-3, con arretramento in difesa del giovane Alessi, sino ad allora attaccante, e avanzamento di Paolo Molonìa nel ruolo naturale di centrocampista.

L'ivoriano della Castelbuonese Sansan Hien (scatto di R.S.)
L’ivoriano della Castelbuonese Sansan Hien (scatto di R.S.)

Tuttavia la rimanente frazione di partita risulterà spezzettata da diverse interruzioni, con varie ammonizioni distribuite su ambo i fronti. Al 42′ la Castelbuonese in contropiede va vicina al tris con il solito Megna che da sinistra, sull’uscita di Sanfilippo, conclude di pochissimo a lato. Al 49′, invece, nel quarto dei 6 minuti di recupero finali, su segnalazione del secondo assistente Tomarchio, il signor Iapichino manda anzitempo negli spogliatoi Sorrentino e Mangraviti. Dopo il triplice fischio di chiusura i giocatori della Castelbuonese vanno a salutare i propri tifosi, accorsi in numero molto meno numeroso del solito per via della non omologazione degli spalti del “Nicola Bonanno”.
Grande prestazione dei ragazzi che hanno lottato dal 1° al 90° minuto – ha dichiarato in serata, sul gruppo facebook del Riviera Sandro De Domenico, responsabile tecnico assieme a Giacomo Salpietro -. Peccato che in tutto il campionato non si sia sempre giocato con questo impegno e con questa determinazione dimostrata nelle ultime 5 gare. La retrocessione ci sta per come ci siamo espressi durante l’anno calcistico, ma qualcosa di buono si è visto e sono orgoglioso di avere allenato questo gruppo”

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