Il Fc Messina ha ripreso gli allenamenti dopo la breve sosta natalizia. Doppie sedute in programma sabato, domenica e lunedì, prima del nuovo stop in coincidenza con il Capodanno. A conclusione del girone di andata, il tecnico Ernesto Gabriele può celebrare il quarto posto in classifica, frutto anche dei cinque successi ottenuti nelle ultime sei gare.
Per via di ben otto assenze quella contro il Roccella è stata una gara di grande sofferenza, ma l’1-0 firmato Coria ha regalato uno splendido Natale. “Eravamo decimati, abbiamo iniziato con sei under in campo, ma siamo comunque riusciti ad ottenere la vittoria”, ha sottolineato l’ex vice di Massimo Costantino. L’ultima partita prima della sosta nascondeva mille insidie. “La temevo tantissimo, però i ragazzi hanno risposto bene. Abbiamo sofferto, ma conquistato tre punti che erano molto importanti”.
Subito incisivo si è rivelato il nuovo acquisto Marone. “È giusto che il portiere faccia il suo lavoro. È lì perché deve parare, come l’attaccante deve fare gol, il centrocampista deve proteggere la difesa e la difesa il portiere. Così la squadra gira in modo normale”.
Il mercato ha portato in giallorosso anche i difensori Aprile e Fernandez (è arrivato il suo transfer dall’Ecuador) e l’attaccante Geran (che attende invece l’ok dalla Francia): “Ho assecondato le scelte operate dalla società. Durante la sosta valuteremo se lavorare o meno su altri moduli. L’impiego dei nuovi acquisti lo decidiamo partita per partita: loro sono a disposizione della squadra e dei compagni. Non è un discorso di meriti o bravura, ci sono partite in cui bisogna mettere più grinta, in altre occorre maggiore qualità”.
L’ottimismo del presidente Arena e la classifica non esaltano Gabriele: “Lui li incita abbastanza, io li tengo con i piedi per terra perché quando si va in campo le cose spesso cambiano. Il profumo di playoff? Il campionato purtroppo non è finito, siamo ancora al giro di boa e per me non conta nulla stare adesso nei primi cinque posti. Inizia il girone di ritorno e dovremo ripartire”.
A gennaio torneranno arruolabili dopo la squalifica Carbonaro, Giuffrida e Fissore mentre Dambros proverà a superare i problemi fisici: “Avere tutti a disposizione sarebbe l’ideale. Nel 2020 spero di avere tutti disponibili, tranne ovviamente i lungodegenti come Aladje e almeno inizialmente Melillo”.
Il 5 gennaio è prevista subito una trasferta da brividi, sul campo del Licata terzo in graduatoria: “È un’ottima squadra, tra le rivelazioni del torneo. Faremo la nostra partita, come abbiamo sempre fatto. Attorno al 95esimo, quando fischierà l’arbitro, vedremo il risultato finale”.