Sembrava un 0-0 ormai scritto, ma poi ci ha pensato Orefice all’88’ a regalare il successo al Giugliano, condannando il Fc Messina alla seconda sconfitta esterna consecutiva. Non inizia nel migliore dei modi, quindi, per i ragazzi di Gabriele il trittico di sfide da bollino rosso, che continuerà domenica prossima al “Franco Scoglio” contro la vice-capolista Savoia e poi in casa dell’Acireale, che per punti conquistati sul campo (49) sarebbe terzo incontrastato.
La sconfitta del “De Cristofaro” costa il podio ai giallorossi, scavalcati al terzo posto proprio dal Giugliano, che completa il sorpasso nonostante uno straordinario Marone che a metà ripresa ha neutralizzato il penalty dell’ex Acr Esposito. Prima della stoccata di Orefice, i giallorossi erano rimasti in dieci per il doppio giallo inflitto ad Alessandro Marchetti. Episodi che condannano ad una sconfitta probabilmente immeritata i ragazzi di Ernesto Gabriele: “È stata una partita che entrambe le squadre hanno giocato puntando molto sull’aspetto agonistico e dell’intensità. Bravi i nostri avversari ad aver segnato e vinto”.
Nel finale ha influito l’inferiorità numerica: “Noi siamo rimasti in dieci ad una decina di minuti dalla fine e loro giustamente hanno premuto sull’acceleratore per cercare il gol. Noi abbiamo offerto un’ottima prestazione nel primo tempo, ma anche nella ripresa avevamo iniziato bene. Poi gli episodi hanno influito: il rigore mi sembrava molto dubbio, sull’espulsione non mi pronuncio, ma nel calcio certe cose capitano e non dobbiamo cercare alibi. Accettiamo la sconfitta e pensiamo alla prossima”.
Prima del secondo giallo, proprio Marchetti aveva accusato qualche problema fisico. A spiegarlo è lo stesso allenatore: “Alessandro aveva un problema all’adduttore. Ho inserito Miele in mezzo al campo, spostandolo sull’esterno. Oggi ho poco da rimproverare ai ragazzi. Abbiamo giocato una buona gara, siamo stati puniti dagli episodi”.