Il Fc Messina ha il primo mese di lavoro alle spalle. Il tecnico Ernesto Gabriele attende di conoscere i nomi dei primi avversari: “Stiamo rispettando il programma avviato il 3 agosto. Ad oggi il 20 settembre c’è la Coppa Italia e il 27 scatta il campionato. Ma c’è l’ipotesi slittamento, anche perché non conosciamo ancora la composizione dei gironi e il calendario”. Alcune formazioni potrebbero avere oggettive difficoltà nell’organizzazione delle prime trasferte e quindi si attendono comunicazioni ufficiali da parte della Lega.
Dopo avere sfidato Giarre, Alatri, Latina e Guarcino, il Fc non sta più organizzando amichevoli, anche perché Eccellenza e Promozione siciliane sono già scese in campo: “Preferiamo sfidarci in casa, per dare minutaggi omogenei a tutti. Concedere soltanto 45 minuti ai ragazzi in questa fase sarebbe meno allenante”.
Il mercato è ripartito dalle conferme, addirittura diciassette: “Hanno dimostrato di essere giocatori validi e gli obiettivi si raggiungono con la consapevolezza. L’ossatura è quella dell’anno scorso, con aggiunte importanti. Una campagna acquisti mirata, così qualcuno potrà rifiatare. L’anno scorso hanno pesato oltremodo tra infortuni e squalifiche”.
Tra i nuovi over Max Barnofsky ha mostrato grande duttilità: “È un profilo importante. Mancino, ma utilizza entrambi due piedi. Può giocare da centrale difensivo, terzino o esterno alto. Può essere spostato anche durante la partita. Ha corsa, fisico, tecnica e sa portare palla”. L’ex Gozzano era fermo da ottobre, ma nel Lazio ha offerto risposte confortanti: “In gruppo abbiamo tanti professionisti che si sono controllati a livello di alimentazione e allenamento”.
Due novità anche dalla cintola in su: “Giuseppe Palma è un centrocampista di spessore, che aiuta in fase di possesso e di non possesso. Ha una buona struttura, è un valore aggiunto. Jordan Gaspar ha tecnica e grande intelligenza tattica. Potrà giostrare da seconda punta ma anche da esterno di centrocampo”.
Tra gli under c’è un solo 2000, Casella, ma cinque 2001 e quattro 2002: “Francesco non ha bisogno di presentazioni, la D gli sta stretta perché è maturo. Tra i nuovi, Garetto ha mostrato grande serietà e applicazione, mentre Ricossa è un pendolino voglioso di fare bene, che recupera subito la posizione. Possiamo sopperire alle partenze di due ottimi elementi come Brunetti e Correnti, a cui auguro il meglio dopo tanta applicazione”.
Gabriele è convinto di avere più possibilità di scelta: “Ebui e Mukiele hanno una struttura importante, rappresentano due opzioni che non avevamo l’anno scorso. Norvin era già stato a Messina, poi è rientrato in Francia ma ora è di nuovo con noi. Lo abbiamo voluto entrambi. L’attaccante over? La società lavora per un profilo importante”.
Come tradizione, poche indicazioni su schemi e uomini: “Il modulo? Spesso sono soltanto numeri. Guardo al sistema di gioco. Non abbiamo titolari fissi, neppure in porta. Sono tutti utili e dispensabili. Il campionato è lungo e ci sono cinque sostituzioni che dovremo sfruttare”.
Il torneo si annuncia competitivo, con un’Acr Messina grandi firme che scala le gerarchie che in precedenza sembravano premiare Acireale e Licata: “Sarà un campionato importante, in cui non dovremo sottovalutare nessuno ma rispettare tutti. Viceversa partiremmo con il piede sbagliato. La storia insegna che si possono perdere punti decisivi sui campi delle neopromosse”.
Gabriele inizia la stagione con due novità al suo fianco, il vice Carmelo Mancuso e il preparatore dei portieri Emanuele Manitta: “Due professionisti assoluti, con i quali abbiamo avuto un grande approccio. Dispiace ovviamente per chi non fa più parte della squadra: l’anno scorso si è lavorato in modo eccellente ed è giusto dargliene atto”.