Il tecnico del Fc Messina Ernesto Gabriele ha presentato la delicata trasferta di Acireale. Dopo gli ultimi due ko esterni con Palermo e Giugliano, i peloritani sono chiamati a conquistare un risultato positivo su uno dei campi più duri del torneo. I granata hanno già vinto nove volte, cedendo l’intera posta in palio nel girone di andata solo a Licata e Giugliano, altre due big.
“Affrontiamo un’ottima squadra, che ha dimostrato fin dall’inizio del campionato di essere stata costruita per stare nelle zone alte della classifica. Gioca un buon calcio, sarà una bella partita”, ha chiarito in conferenza stampa l’allenatore calabrese.
Gli acesi vantano il migliore attacco del campionato, che in casa è rimasto a secco soltanto una volta: “Non guardo molto le statistiche dell’avversario. Ha una rosa importante e quando c’è qualità in campo si riesce a trovare il gol anche nei momenti difficili della partita”.
Non ci saranno gli squalificati Fissore, Carbonaro, Rizzo e Ott Vale: “Senza di loro perdiamo entrambe. Ma gli organici consentiranno di sopperire a queste assenze. Abbiamo elementi in grado di fronteggiare infortuni e squalifiche. Marchetti e Brunetti? Sono disponibili ma non abbiamo deciso se schierarli o meno dal primo minuto”.
L’1-0 con il Savoia, conquistato nonostante una doppia inferiorità, ha acceso definitivamente i riflettori sul Fc Messina: “A livello mediatico abbiamo sicuramente conquistato qualcosa, ma noi eravamo consapevoli della nostra forza. Dovevamo soltanto mettere a fuoco alcune situazioni. Giocare e vincere in nove ci ha dato una grossa spinta per il futuro”.
Gabriele sta per concludere il suo personale girone e vanta fin qui dieci successi in quattordici gare: “Dal Troina in poi abbiamo avuto tante partite importanti, indipendentemente dalla classifica. Adesso affrontiamo Acireale e Acr, che non possiamo certo sottovalutare”.
Melillo è apparso ancora in ritardo di condizione e per lui si profila una nuova staffetta con Coria: “Possono giocare anche assieme. Hanno qualità indiscutibili, riescono a ricoprire tutti i ruoli dell’attacco e anche del centrocampo alto, tra le linee. Ezequiel non giocava da tanto ma conosciamo il suo infortunio e i tempi necessari per farlo tornare in una buona forma”.
Gabriele ha voluto poi difendere Carbonaro, costretto a un nuovo stop per un rosso diretto: “Il giocatore in campo è un essere umano e possono scappare una parolina o un gesto. L’attaccante è soggetto a più pressioni rispetto ai compagni ed è portato a innervosirsi, quindi è più a rischio. I difensori sono furbi e sanno quando colpire, magari sfuggendo all’attenzione del pubblico e delle telecamere”.
Ad Acireale ci sarà finalmente un gruppo organizzato al seguito di Giuffrida e compagni, sostenuti fin qui soltanto da “Arena Giallorossa”: “Siamo contenti per questa loro scelta. La nostra porta è stata sempre aperta, fin dall’inizio dell’anno. Ci potranno dare una mano perché nei momenti difficili, facendosi sentire. Si alzeranno i decibel. Qualche giocatore ha bisogno di essere accompagnato dai cori”.