La Futura Brolo è pronta a ripartire dall’incoraggiante pareggio con la capolista Villabate. Il brutto 3-0 subìto dalla Santangiolese è ormai alle spalle e la squadra di Carmelo Ricciardello ha fatto vedere di non essere affatto in crisi, sfoderando una prestazione coraggiosa che è valsa un punto contro la prima della classe.
Il tecnico brolese può dunque guardare con ottimismo alla trasferta di Geraci : “Stiamo lavorando bene. Avevamo preventivato questa flessione all’inizio del girone di ritorno – rivela – e stiamo lavorando bene. In queste prime giornate affrontiamo ben cinque delle prime sei della graduatoria, quindi è normale che la mole dei punti che sarà raccolta da qui a un mese non possa essere ottimale, ma lo avevamo messo in conto e sto vedendo una squadra in crescita sotto il profilo mentale. Nella prima parte della stagione giocavamo in maniera più timida, perchè – continua Ricciardello – la squadra è nuova e molti elementi sono alla prima esperienza in Promozione, ma adesso stiamo lavorando per approcciarci in maniera più propositiva”.
A balzare agli occhi è il perfetto equilibrio tra i punti conquistati in casa e quelli racimolati in trasferta, a confermare le difficoltà dei brolesi tra le mura amiche: “Credo che con il Monreale che con il Casteldaccia abbiamo peccato di inesperienza. Inoltre – afferma – abbiamo pagato a caro prezzo alcuni episodi sfavorevoli. Io non recrimino su nulla, ma con il Casteldaccia pronti via ci siamo ritrovati sotto per via di un gol in netto fuorigioco. Credo che quei 6 punti pesano molto sulla nostra classifica e nella valutazione della stagione. Con il Cus Palermo abbiamo anche subito gol a 2 minuti dalla fine, ma sono contento di come i ragazzi stanno lavorando”.
Ricciardello ritiene i risultati ottenuti sin qui in linea con i programmi societari: “All’inizio della stagione i programmi erano chiari. Dobbiamo raggiungere quota 35 punti il prima possibile – dichiara – poi lì capiremo se possiamo ambire ad andare oltre la metà della classifica. La società mi ha chiesto di salvarci senza patemi valorizzando qualche giovane e credo che il mio lavoro sia in linea con programmi che i dirigenti ci hanno prospettato in estate”.