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Messina

Furnari: “Più forti delle perplessità. Tante sorprese, non era affatto facile”

L’obiettivo salvezza è stato centrato grazie a una prodigiosa rimonta, frutto di ben cinque vittorie nelle ultime sei gare. Il tecnico del Città di Messina Giuseppe Furnari può quindi godersi un meritato traguardo, dopo essere stato richiamato in panchina appena tre giorni dopo il suo esonero: “È stata una grande soddisfazione. Ci davano per retrocessi a inizio anno e lo stesso ho sentito dire quando sono rientrato, nel momento più difficile. I ragazzi avevano il morale sotto i piedi e la classifica era preoccupante: a otto punti dalla salvezza diretta, con il rischio di dovere disputare i playout fuori casa”.

L’ex tecnico del Camaro non nasconde l’amarezza per essere stato, anche se solo temporaneamente, sollevato dall’incarico: “L’allontanamento è stato una grande delusione, anche perché non credo fosse necessario. Eravamo pur sempre a un punto dalla salvezza diretta e anche se avevamo perso malamente a Rotonda tutto sommato ci poteva stare. In quel momento la società pensava fosse la soluzione migliore. Fortunatamente siamo stati protagonisti di un grande reazione”.

Galesio
Galesio ha firmato nove reti e offerto un grande contributo (foto Marco Familiari)

Furnari non condivide anche un ritornello ripetuto a lungo durante la stagione: “La rosa molta ampia, indicata da molti come un limite, alla fine è stato un bene, per via dei tanti infortuni. Tutti hanno avuto spazio e dato il loro contributo e così abbiamo raggiunto la salvezza”. Guardando all’esterno, questi i suoi giudizi: “Le delusioni? Acr Messina e Sancataldese. La sorpresa? Il Marsala neopromosso, che ha proposto un bel calcio”.

Non sono mancati i momenti critici: “Con il Locri all’andata siamo stati costretti a fare esordire un 2002 e a schierare ben cinque under dall’avvio, uno in più di quanto ci imponevano i regolamenti, spostando un centrale difensivo, Berra, a centrocampo. A dicembre non abbiamo stravolto l’organico, ma effettuati cambi legati a motivazioni personali o a un rendimento minore alle aspettative iniziali”.

Nicosia
Nicosia è tra le rivelazioni del Città di Messina (foto Marco Familiari)

Il tecnico del Città di Messina è soddisfatto dalle risposte ottenute: “Non era facile fare bene con tanti esordienti. Sia i giovani che alcuni over, come Princi, dovevano adattarsi alla categoria. Galesio ha fatto molto bene fin dall’estate. L’ho valutato da subito soltanto come calciatore, senza pensare al gossip e alle parentele. Ci ha messo il fisico, ha lottato, ha realizzato nove gol, con un solo rigore. Ed è una grandissima persona”.

Grandi risposte sono arrivate dai giovani: Nicosia e Silvestri hanno saltato la preparazione ma poi, una volta in condizione, sono diventati determinanti e quasi insostituibili – rimarca Furnari –. Fofana ha disputato un grande girone di andata, prima che uno strappo lo mettesse fuori causa. Vanno promossi Crucitti, Dama e Grasso”.

Giuseppe Furnari
Il tecnico del Città di Messina Giuseppe Furnari (foto Lorenzo Sarlo)

Il futuro prossimo potrebbe prevedere una meritata conferma: “Abbiamo avuto un primo incontro con la società, poi congelato in virtù delle discussioni che la dirigenza ha avviato con le altre due società cittadine. Una base da cui ripartire c’è, dallo zoccolo duro degli over agli under. Non si è ancora pensato alla rosa: dovrà essere nominato un direttore sportivo e ci sono altre questioni da risolvere”.

Si potrà fare tesoro delle difficoltà incontrate nell’anno del ritorno in D, dopo due promozioni consecutive: “C’è l’esperienza dell’anno passato. Abbiamo pagato anche l’accordo sfumato con l’Acr soltanto in extremis. Non si deve perdere troppo tempo, per partire in vantaggio sulle altre”. 

Gli impianti potrebbero rappresentare un grosso grattacapo: “Non avere più il “Despar Stadium” è un problema. Per giocare e allenarsi c’è soltanto il “Franco Scoglio” in questo momento. E proprio il cambiare spesso campo d’allenamento ha originato infortuni, soprattutto tante infiammazioni”.

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