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Furnari non è più l’allenatore del Città di Messina: paga il ko con il Rotonda

Le quattro reti incassate nell’ultimo terzo di gara sul campo del Rotonda e i cinque punti raccolti nelle ultime nove giornate hanno condannato Giuseppe Furnari. Il tecnico peloritano, reduce da una doppia promozione dalla Promozione all’Eccellenza con il Camaro e dall’Eccellenza alla D con il Città di Messina, lascia la panchina della società presieduta da Maurizio Lo Re.

I peloritani sono in piena zona play-out, a un punto dai cugini dell’Acr Messina e a -6 dal trio composto da Palmese, Troina e Nocerina, ma il calendario che li attende non è certo agevole. Nelle prossime sei giornate affronteranno le prime cinque della graduatoria e l’ostico derby contro la formazione allestita dal patron Sciotto, vittoriosa in Coppa Italia e battuta nel match di andata. Dopo la sfida con il lanciatissimo Bari e la stracittadina, sono attese infatti le sfide con Marsala, Cittanovese, Acireale e Turris. Per evitare i playout servirà quindi qualche impresa. Nel finale di stagione gli scontri diretti con Locri e Igea Virtus e il confronto con il Castrovillari, che insegue ancora i play-off.

Musiano
Un abbraccio tra Domenico Musiano e Giuseppe Furnari. Avventura conclusa per entrambi (foto Familiari)

La società ha ufficializzato nel tardo pomeriggio l’addio di Giuseppe Furnari “e conseguentemente dell’allenatore in seconda Domenico Musiano“. All’ex allenatore del Camaro – si legge in una nota – “vanno i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con il suo staff, per l’impegno, la serietà, la correttezza professionale. La conduzione tecnica della Squadra è stata affidata per la giornata odierna a Giuseppe Cosimini, allenatore della formazione Under 17″. Nella giornata di mercoledì la società comunicherà il nome del nuovo allenatore.

Furnari è riuscito a imprimere una svolta nella seconda metà del girone di andata, conquistando ben sei vittorie nell’arco di nove giornate, contro Rotonda, Acr Messina, Cittanovese, Turris, Locri e Igea Virtus. Da Castrovillari invece una nuova flessione, che si è rivelata fatale per la sua panchina. Sotto accusa finisce comunque il livello complessivo della rosa, troppo numerosa e probabilmente non sufficientemente competitiva.

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