Il calcio messinese, nella sua storia centenaria, non vanta partecipazioni a coppe e tornei internazionali. La disputa di gare contro compagini straniere da parte dei peloritani si riferisce sostanzialmente ad incontri amichevoli. Un piccolo primato però il Messina lo detiene. Infatti la biancoscudata è stata la prima squadra italiana a giocare una gara nell’isola di Malta. L’occasione si presentò all’Acr Messina nell’aprile del 1949, anno in cui i giallorossi allenati da Engelbert König, che aveva rilevato da poco in panchina lo “sfondareti” Felice Levratto, disputavano il campionato di Serie C. I peloritani furono costretti a saltare l’ottava giornata di ritorno in quanto la Scafatese, avversario che avrebbero dovuto affrontare, si era ritirata dal campionato. Era il Messina di Bertolin “spaccatutto”, Parini, Dario Moro e Marchetto, che a fine stagione si sarebbe classificato al quinto posto.
Nell’isola dei “Cavalieri” quell’anno gli appassionati del football avevano visto all’opera il Rapid Vienna, una delle squadre più celebri del momento nel vecchio Continente, e a maggio avrebbero ammirato il Chelsea. Già dal primo giorno di aprile era circolata la notizia che una squadra italiana avrebbe giocato a Malta: gli sportivi erano in subbuglio in quanto il calcio italiano era molto seguito anche allora. Per quella trasferta il Messina aveva chiesto 400 sterline maltesi, ma l’offerta, poi accettata dal club siciliano, fu di 200. Secondo le cronache del tempo, la Malta Football Association non navigava nell’oro e confidava sulla massiccia partecipazione degli appassionati per recuperare la somma sborsata in contante. Fu così che tutte le gare in programma nel week end del 9 e 10 aprile vennero cancellate, per consentire il massimo afflusso di sportivi. I biancoscudati avrebbero affrontato, sul terreno di gioco dell’Empire Stadium, l’Ħamrun Spartans e il giorno dopo lo Sliema Wanderers. I siciliani arrivarono nell’isola con tre spedizioni diverse e senza la coppia d’attacco Parini-Marchetto. Nel pomeriggio dell’8 aprile giunsero i primi otto componenti della comitiva giallorossa, qualche ora più tardi ne arrivarono altri quattro. Il giorno dopo fu il turno dell’allenatore König e del dirigente Quartarone. Tutti furono accolti da Mr Carmelo Scicluna, direttore dell’Empire Stadium e uno dei promotori dell’evento. La comitiva alloggiò presso l’Hotel Phoenicia di Floriana.
Alle 16 in punto il fischio d’inizio dell’arbitro, il sottufficiale capo della Royal Navy Trevor Hewison, in una giornata soleggiata ma condizionata dal forte vento, che non favoriva i più tecnici giocatori siciliani e sollevava polveroni sul terreno di gioco in terra battuta. I messinesi mostravano una migliore tecnica individuale e di squadra, ma cadevano spesso nella trappola del fuorigioco, tattica adottata dalla difesa degli Spartans. Il Messina cercava di giocare con la palla a terra, mentre i locali preferivano lunghi lanci preda dei difensori ospiti. I biancoscudati passavano immediatamente in vantaggio con Brighi, su passaggio di D’Argenio, con un tiro dal limite dell’area che sorprendeva il portiere maltese. Ancora Brighi e D’Argenio andavano vicini al raddoppio, bravo nelle due occasioni il portiere locale Aquilina. Nel finale del primo tempo, il giallorosso Manzelli colpiva il palo a portiere battuto. Nella ripresa i padroni di casa si esprimono meglio, la difesa del Messina sventa gli attacchi locali e risponde con veloci e ficcanti contropiedi. Su calcio di punizione, concesso per fallo di Moroni su Buttigieg, l’Hamrun trovava il pareggio con Vella. Il pari regalava maggiori energie ai maltesi che trovavano il gol della vittoria con Bennetti: il suo gran tiro al volo toccava il palo e si insaccava alle spalle di Silingardi. Il Messina andava vicino al pareggio con Brighi, ma ci pensava Portelli a salvare il risultato con una bella parata. Finiva con una vittoria prestigiosa per gli Spartans, che la ricorderanno a lungo.
Aprile 1949 – Hamrun Spartans vs Messina 2-1
Hamrun Spartans: Aquilina (L. Portelli), Azzopardi, V. Portelli, Bennetti, Attard, Vella, Agius, Taliana, Buttigieg, Vassallo, Sciberras.
ACR Messina: Silingardi, Gennaro, Avellani, Voglino, Moroni, Gazzari, Di Tullio, Zacchi, Brighi, D’Argenio (Spadavecchia), Manzelli.Arbitro: CPO Hewison.
Marcatori: Brighi (Messina), Vella e Bennetti (Hamrun Spartans).
Nella seconda gara della tournée maltese, giocata il giorno dopo ancora all’Empire Stadium contro lo Sliema Wanderers, i giallorossi pareggiarono per 1-1. I maltesi passarono in vantaggio al 7’ grazie all’autorete di Ludovico Gennaro. La rete del pareggio la realizzò Ugo Gazzari al 75′. Il Messina tornerà a Malta nel 1959.