L’olandese Tom Dumoulin, del team Giant-Alpecin, si impone nella cronometro di 37 km da Bourg Saint Andeol a La Caverne du Pont-d’Arc, 13esima tappa del Tour de France. Mentre Chris Froome allunga sui diretti avversari in classifica generale e consolida la sua maglia gialla. Il campione olandese si è imposto con il tempo di 50’15” davanti alla maglia gialla di Froome a 1’03”. Male Nairo Quintana (20° a 2’05” dal britannico di Sky) e la maglia bianca Adam Yates (18° a 1’58”), mentre Fabio Aru ha chiuso in 37a posizione perdendo 3’22” da Froome. Per Dumoulin è il secondo successo in questa edizione del Tour dopo la vittoria ad Andorra.
Ma è stata una cronometro che ha premiato più di tutti la maglia gialla Froome, perchè questi – in vista delle Alpi – ha guadagnato sull’olandese Bauke Mollema (team Segafredo), adesso secondo nella generale, e sul britannico Adam Yates (della Orica), scivolato al terzo posto a poco meno di tre minuti. E aumenta il vantaggio di Froome sul colombiano Quintana (team Movistar), quarto nella generale, e sullo spagnolo Valverde, quinto. E ancora più indietro ci sono lo statunitense Van Garderen e l’italiano Aru, che ha chiuso in 54’40”, scivolato al decimo posto della generale. Nibali ha fatto meglio del sardo, chiudendo la prova con un minuto in meno.
La tappa si è svolta nel silenzio e in un clima di tristezza per l’attentato terroristico a Nizza, con la premiazione in tono minore che ha visto tutti i ciclisti che sono in testa nella diverse classifiche (generale, montagna, a punti, giovani) e il vincitore di tappa che sono stati premiati in un unico momento, in silenzio, con i titolari delle diverse maglie e il vincitore di tappa che hanno deposto sul podio il proprio mazzo di fiori, in un virtuale omaggio a distanza alle vittime dell’attentato di Nizza. Sono mancati anche il tradizionale contorno di miss e musica e la consegna del pelouche che rappresenta il leoncino, simbolo del Tour. Alla fine lo speaker del cerimoniale ha ringraziato il pubblico con “merci, thank you”.
“È un messaggio importante per tutta la gente francese. È il momento di stare tutti inseme, in piedi, in silenzio, con grande rispetto per le vittime di Nizza e per le loro famiglie. Deve arrivare da tutti noi corridori del Tour de France un segnale forte. È un giorno speciale, non posso festeggiare questa maglia gialla. Non riesco nemmeno a immaginare cosa stanno provando i parenti delle vittime di Nizza”. Lo ha detto Chris Froome. Tutti i ciclisti della carovana gialla, inoltre, hanno corso la crono odierna con la fascia nera sul braccio sinistro.