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Frisenna: “Il Messina di Modica ideale per i giovani. Il gruppo è molto unito”

Giulio Frisenna è stato il protagonista della settimana in casa Messina. Ai microfoni de “LaCasadiC” ha raccontato la soddisfazione del gol decisivo con la Virtus Francavilla: “Ho provato un’emozione indescrivibile, per l’importanza del gol. Ci eravamo complicati la vita da soli. Non ci ho pensato e quando ho visto il portiere fuori dai pali ho tirato d’istinto, per fortuna è andata bene. Esultare sotto la Curva, con i miei genitori e la mia ragazza presenti rimarrà indimenticabile”. 

Frisenna
La sterzata di Frisenna, tra gli under più impiegati dal Messina

La rete mancava dal match di settembre con la Turris ed è arrivata con una conclusione dalla grande distanza: “Era da un po’ che non segnavo da fuori area e i ragazzi mi incoraggiavano a provarci ancora. Non pensavo di avere così spazio. A fine gara nello spogliatoio hanno scherzosamente iniziato a chiamarmi Stankovic. Voglio dimostrare di poter fare il salto di qualità. Mi piace curare meglio i dettagli, approcciarmi diversamente alle partite, imparare dai più forti. Penso alla gara di Calhanoglu contro la Juve, osservare certe prestazioni è d’ispirazione”. 

Dopo le positive esperienze con Sant’Agata e Licata, il grande salto in C e un’annata caratterizzata da una convincente continuità: “La piazza è molto importante e con la squadra ho un rapporto fantastico, l’unione del gruppo sta facendo la differenza nelle difficoltà. Questa è una grande società, ideale per i giovani. Il gioco offensivo di Modica mi aiuta a crescere serenamente”. 

Frisenna
Frisenna difende un possesso

Decisivi il feeling con il tecnico, la voglia di migliorarsi continuamente e il supporto del pubblico: “Il mister non fa mai troppi complimenti ma sprona tutti e dà fiducia con i fatti, posso soltanto ringraziarlo. I tifosi vivono di calcio e sono sempre presenti, essere fermato ogni tanto per strada fa davvero tanto piacere. Spero di migliorare i miei numeri e puntare pian piano sempre più in alto, voglio essere ambizioso, continuare così e conquistare la salvezza”. 

Il primo approccio con la Lega Pro e l’esordio in Coppa Italia erano arrivati invece a Catania, in un club storicamente rivale del Messina: “Sarò sempre legato ai colori rossazzurri, pensare al debutto è emozionante perché mi fa riflettere su quanto io sia cambiato e cresciuto su tutti i punti di vista. Pure giocarci contro in D è stato speciale. Vincere il sentitissimo derby di quest’anno a Messina davanti alla gente era fondamentale per noi come squadra: una bella emozione”. 

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