“Calciomercato L’originale” di Sky sbarca con il suo studio in riva al mare, nel porto turistico di Messina, dove sarà presente per cinque giorni, e l’ospite d’eccezione è l’ex presidente del Fc Messina Pietro Franza, che ha rievocato l’adrenalina delle operazioni di mercato chiuse in extremis. “Si soffriva parecchio, c’era un grande stress giorno e notte. Chiudevamo operazioni anche alle quattro del mattino e l’ultimo acquisto nella stanzetta dei contratti veniva depositato proprio alla fine. Sensi di colpa? I debiti in banca non ancora pagati…”.
La Redazione ha mostrato poi un collage di esultanze degli attaccanti giallorossi più rappresentativi, che Franza ha commentato: “È molto bello rivederli. Pensavo proprio a questo e mi vengono i brividi. Non dimenticherò mai lo striscione “Giampà è meglio di Kakà“. Mutti era una persona perbene e un grande allenatore, che resta nel nostro cuore. Abbiamo avuto tanti giocatori molto particolari, un po’ pazzi. Da Di Napoli che scappava in discoteca a Zampagna che il martedì era bloccato, il giovedì in palla e il sabato devastante. Riganò? È stato inimmaginabile, anche perché si era presentato un po’ ingrassato ma in campo è stato impressionante”.
Inevitabile un riferimento ad un eventuale ritorno nel calcio, che Franza ha scartato, facendo brevemente riferimento al Messina che fatica in serie C: “Guardando queste immagini rimango impressionato. Tanti bellissimi ricordi, emozioni e grandi traguardi, come quando partimmo dall’Eccellenza e arrivammo fino alla serie A. Tornare indietro non credo sia possibile. Ma siamo pronti ad aiutare qualche sceicco di passaggio o un grande investitore. Facevamo 40mila spettatori e abbiamo vissuto un grande calcio. Messina quando si stringe attorno alla squadra diventa straordinaria. Si possono ottenere grandi numeri”.