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Franco: “Il gruppo era il segreto di Scoglio. A Messina c’è fame di calcio”

Dal Messina di ieri a quello di oggi. A Lipari, presente per l’evento “I Bastardi di Scoglio”, il centrocampista giallorosso Domenico Franco si è detto felice di partecipare all’iniziativa: “Per me è un piacere essere qui. Sto conoscendo giocatori del passato del Messina ed è veramente qualcosa di bello. Si sono rivisti dopo tanto tempo, penso quando succederà a me in futuro con qualche mia squadra e qualche mio compagno, sarà un emozione forte. Sentendoli parlare la loro forza è stata il gruppo, questo me lo porto come insegnamento, perché in tutte le categorie è un aspetto fondamentale per raggiungere i traguardi”. 

Domenico Franco alla mostra su Franco Scoglio

Per Franco si è chiusa positivamente la stagione del ritorno a Messina. Nel 2013/2014, quando venne ingaggiato nel mercato invernale dalla squadra allora allenata da Grassadonia in Seconda Divisione, riuscì a mettere insieme appena nove presenze, mentre nel campionato di C appena concluso è stato tra le pedine cardine della squadra. “La prima volta ero molto più giovane, dieci anni fa mi ero pure rotto il ginocchio e avevo questa voglia di tornare, non ero il calciatore di adesso. Grazie al mister, al direttore e al presidente ho colto subito l’opportunità di tornare a Messina e lasciare un segno”. 

Ventinove “gettoni” con un gol, al Monopoli. Visione di gioco e tanti chilometri macinati. Un contributo indispensabile fornito nello scacchiere di Modica. “Sono contento della mia stagione, ho avuto un inizio difficile per le quattro giornate di squalifica e un problema al ginocchio, ma ho lavorato in silenzio e penso di essermi tolto qualche soddisfazione personale. Come squadra potevamo fare qualcosa di più, ma un po’ gli arbitraggi e un po’ i risultati all’inizio ci hanno tagliato le gambe”.

Franco
Domenico Franco si coccola la figlia

Per il centrocampista, calabrese di Castrovillari, si è trattato pure di un ritorno nel girone C. “Quest’anno non era facile, la stagione precedente ho affrontato il girone B (alla Lucchese, ndr). Sono tornato nel raggruppamento meridionale trovando squadre organizzate e vivendo tante battaglie. Penso che la piazza di Messina possa e debba ambire a qualcosa in più. C’è fame di calcio, lo si avverte quando giri in città e cammini per strada, penso che le ambizioni di questa società possano crescere notevolmente”. 

Vincolato al Messina fino al giugno 2025, può godersi il week-end alle Eolie, in vista della partita di domenica con i calciatori del passato. “Sarà un piacere, stiamo conoscendo gli ex calciatori. Sono simpatici, brave persone, è un piacere stare con loro e sentire storie che fanno un certo effetto. Io e Plescia abbiamo portato le nostre famiglie, ci godiamo un posto magnifico, ascoltando più cose possibili legate ad una piazza storica come Messina”. 

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