A Catania è arrivato l’esordio stagionale per il centrocampista Domenico Franco, che in campionato ha dovuto scontare quattro interminabili giornate di squalifica: “Sono contento di essere tornato, da fuori non è stato facile, avrei voluto aiutare prima i compagni. La voglia era tanta e forse ho anche esagerato in qualche situazione. Ne prendo atto, riguarderò la partita per analizzarla meglio”.
Nonostante un undici giovanissimo, il Messina ha mostrato ottime cose nelle fasi conclusive dei due tempi, al cospetto di 10mila spettatori e di una squadra di caratura superiore: “Nonostante i sei under in avvio e gli altri ragazzi subentrati potevamo fare gol nel primo tempo. Siamo una squadra organizza, che sa cosa fare. Da qui alla fine possiamo toglierci belle soddisfazioni. Quando si ha un’identità è tutto molto più semplice”.
La spinta del Catania ha costretto l’Acr ad una gara di contenimento per larghi tratti del match: “Non era quello che volevamo, ma la loro bravura ci ha fatto abbassare un po’. Potevamo essere più alti e avere più coraggio. Questa partita ci servirà per migliorare ancora. Ho parlato tanto con i compagni, è una cosa che fa parte di me. Forse è il ruolo che mi permette di guardare un po’ quello che succede intorno, mi viene naturale chiamrli e dare indicazioni“.
Domenica sul neutro di Potenza la sfida al Sorrento fanalino di coda, che ha strappato un pari a Picerno e Cerignola e incassato ko un po’ bugiardi. Mister Modica ha già predicato massima concentrazione e Franco condivide: “Sono una squadra sbarazzina che non merita la classifica che ha, con un allenatore proposotivo e tanti giovani. Sarà difficile come tante altre, ogni domenica ci sono test insidiosi. Ecco perchè da adesso si pensa soltanto al Sorrento”