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Franco Baresi a Palazzo Zanca ha presentato il libro “Libero di Sognare”

L’ex difensore del Milan e della nazionale azzurra Franco Baresi ha presentato in mattinata a Palazzo Zanca il suo libro “Libero di Sognare”. “Franco Baresi oltre ad essere la storia del Milan e del calcio è un rappresentante autentico dei valori dello sport e per questa ragione deve essere un punto di riferimento assoluto per tutti”, ha sottolineato l’assessore Francesco Gallo durante l’incontro aperto alla cittadinanza nel Salone delle Bandiere.

Franco Baresi
Nel Salone delle Bandiere la presentazione del libro di Franco Baresi

“Il suo libro, che parla di una finale persa e di un calcio di rigore da lui sbagliato, dà l’esatta dimensione dell’uomo, che ha vinto tantissimo e non parla dei suoi successi, ma per raccontarsi trae spunto da un episodio sfortunato di una brillantissima carriera. Credo che il mondo dello sport abbia bisogno di esempi di uomini e sportivi veri per i giovani e non solo, perché spesso capita di conoscere campioni che ai successi nello sport non fanno corrispondere successi nella vita. Grazie a Franco Baresi, a nome mio e dell’Amministrazione comunale, per la sua presenza e per ciò che ha fatto in carriera”.

L’ex difensore del Milan ha spiegato che il suo è un libro semplice e scorrevole, aperto a tutti, nella speranza che possa essere da stimolo e da ispirazione per i giovani. Una storia cominciata a Travagliato, nella campagna di Brescia, con un’infanzia scandita dal ritmo della vita contadina. Su quei campi Franco Baresi ha dato i primi calci al pallone e ha cominciato a inventare il gioco semplice ed elegante che l’ha reso un mito.

Franco Baresi
Franco Baresi ha presentato il suo libro “Libero di sognare”

A quattordici anni inizia l’avventura nel Milan e non ne ha ancora compiuti diciotto quando esordisce in Serie A. Fin dall’inizio Baresi ha conosciuto il calcio del coraggio gentile e qui racconta il suo viaggio attraverso le tappe di una carriera straordinaria, svela le emozioni che hanno accompagnato le brillanti vittorie e i momenti di crisi, ci fa vivere l’impresa epocale dei Mondiali ’94, negli Stati Uniti, quando si riprese miracolosamente dopo un grave infortunio al ginocchio. Un lungo viaggio di libertà e passione, fino alla partita d’addio nell’ottobre del 1997 e il primo indimenticabile ritiro di una grande maglia del calcio italiano: la numero 6 del Milan.

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