Vittoria esterna per la Kama Italia Siracusa che senza Agosta, Vitale e Bellofiore e dopo aver perso a cinque minuti dall’avvio anche Casiraghi espugna il PalaRitiro di Messina per 60-69. I siracusani hanno sfoderato una grande prestazione da un punto di vista caratteriale, trascinati dal duo Messina-Bonaiuto, autori di 45 punti in due. La squadra di Bordieri ha bene interpretato la gara conducendo sempre per tutti i quaranta minuti e rintuzzando ogni attacco dei peloritani ai quali non sono bastati il solito Cavalieri (20 punti) ed il giovane Bellomo (13).
Al termine della gara la disamina di Francesco Paladina sul momento poco felice a livello di risultati attraversato dalla sua squadra: “Abbiamo vissuto una gara strana perché loro avevano alcune assenze importanti che ci hanno un po’ spiazzato nel piano partita da noi preparato. Abbiamo concesso troppi tiri facili e giochi semplici ed in attacco non avevamo la giusta spinta dai nostri leader dell’organico. Alla fine ho deciso di mettere in campo tutti i ragazzi ed abbiamo recuperato sette palloni consecutivi ma dal meno dodici abbiamo sprecato i possessi che ci avrebbero permesso di giocarci un finale punto a punto. Ci è mancata la zampata finale ma è normale perché i ragazzi devono crescere. Sta mancando la maturità del gruppo ma lo sapevamo che avremmo incontrato alcune difficoltà in un campionato senior. Stiamo crescendo, non abbiamo patemi d’animo di classifica, accettiamo questa sconfitta e lavoreremo in vista della prossima che ci vedrà impegnati sul campo di Cefalù”.
Il torneo di serie C non ha facili previsioni e regna l’equilibrio. Questo il pensiero del trainer peloritano: “E’ un torneo molto strano, se hai continuità ti ritrovi nel gruppo delle prime, se perdi indietreggi di colpo. Il livello generale è buono con diversi giocatori di spessore. Noi sapevamo di correre qualche rischio ma anche se sconfitti non abbiamo subito grossi gap e questo ci fa ben sperare. In casa non vogliamo mai lasciare punti per strada per non deludere il pubblico e i ragazzi che ci guardano. E’ normale subire la pressione ed esperienza avversaria ma dobbiamo essere bravi ad isolarli così come fanno gli avversari con i nostri giocatori senza aver paura di commettere falli e “sporcarci” le mani. Siamo più indietro rispetto agli altri”.
La gara ha lasciato alcuni aspetti positivi nonostante il ko come la voglia del gruppo di provare ad invertire la rotta: “Venerdì avevamo perso Mirenda, ha esordito Salvatico il gruppo è questo e deve convincersi della sua forza, lavorando sulla testa ed alcune situazioni tattiche in campo. I ragazzi sono sgombri di pensieri e stasera hanno mostrato alcuni progressi rispetto alle ultime sconfitte. Abbiamo dato alcune difficoltà ad un Siracusa che resta una squadra di grande tradizione”.