Dura presa di posizione del direttore sportivo della Fortitudo Messina Giuseppe Merrino, pronto a lasciare la pallacanestro dopo i fatti avvenuti a Ribera e denunciati in un post sui social, che riportiamo di seguito.
“Purtroppo se dei ragazzi di 19 e 20 anni devono imparare che fare Pallacanestro in Sicilia per un campionato di Promozione (sostituivo di un campionato Under 20 mai partito) si traduca nel fare quattro ore e mezza di trasferta per essere minacciati, insultati, essere ripetutamente colpiti da rotoli di carta igienica e bottigliette di plastica, ricevere insulti di ogni tipo, anche razzisti, vedere i propri allenatori e dirigenti strattonati da alcuni facinorosi del pubblico, arbitri minacciati e insultati senza che possano essere presi provvedimenti di alcun genere, a me sinceramente non interessa più farne parte.
Complimenti a Ribera perché la squadra, il coach, il gruppo dirigente e la grandissima parte del caloroso pubblico presente alla palestra comunale merita di andare in D, e sicuramente anche più su. Ma noi non avremmo dovuto trovarci in quella situazione e le responsabilità non possono che essere anche e soprattutto del Comitato Regionale Fip Sicilia. Per fortuna sono arrivati i Carabinieri. Grazie di tutto a tutta la Fortitudo Messina e soprattutto a tutti gli splendidi ragazzi che ne hanno fatto parte in questi anni. Per me finisce qui”.
