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Fortitudo Messina ko con la Vis. Ritirata la maglia numero 13 di Fathallah

La Fortitudo Messina ha vissuto momenti di sincera commozione durante il minuto di silenzio che ha preceduto il match con la Vis Reggio Calabria, quando è stata svelata una gigantografia della casacca 13. Il 13 del compianto Haitem Fathallah, che è stato ufficialmente ritirato. Davanti ad una buona cornice di appassionati, che senza le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria avrebbero sicuramente riempito il PalaRussello, la squadra neroverde ha dovuto arrendersi ad un avversario più esperto, che ha conquistato i primi due punti in trasferta.

Fortitudo Messina
Danilo Tagliano miglior realizzatore per la Fortitudo Messina

L’avvio di gara è confortante. Dopo i primi due liberi di Svoboda e la tripla di capitan Bellomo, che sfonda il muro dei 900 punti in maglia Fortitudo, la squadra di casa allunga fino al 18-10 grazie al buon impatto sulla gara di Saddi, Stevanovic e Tagliano anche se nel finale una sorniona Vis, con Svoboda impeccabile dalla lunetta, recupera fino a chiudere sul 20-23.

Secondo quarto da dimenticare in casa Fortitudo. Latella fa cambiare marcia alla Vis, mentre coach Cavalieri è costretto a far rifiatare Saddi fermato da un problema ad un ginocchio proprio quando il lungo di casa stava disputando forse la miglior partita stagionale. Il 17-32 di parziale degli ospiti avrebbe potuto far naufragare chiunque, ma non la Fortitudo.

Nel terzo parziale i ragazzi di Cavalieri, che deve rinunciare a Camara per un doppio fallo antisportivo, ricuciono lentamente lo strappo fino al -6 (55-61) grazie soprattutto al solito onnipresente Vicente e a Leanza, nonostante il peso dei falli sin dalle primissime battute del match. Proprio quando poteva concretizzarsi la rimonta, coach Cavalieri viene sanzionato con un secondo tecnico ed è costretto a lasciare i suoi ragazzi, che però non mollano e chiudono un parziale di 19-11 dimostrando di essere ancora in partita.

Fortitudo Messina
Tomy Vicente in azione

Senza la guida del coach e con il successivo allontanamento dalla panchina del gm Giuseppe Merrino, per la Fortitudo si fa dura ed è proprio nel quarto parziale che vengono fuori la fisicità e l’esperienza della Vis, che opera l’allungo decisivo fino al 73-90 finale. Partita dunque da archiviare in fretta per una Fortitudo che ha giocato a sprazzi, subendo troppo in alcuni momenti della partita la maggiore continuità della Vis, ma pagando anche un duro prezzo in termini di sanzioni da parte della coppia arbitrale.

Fortitudo Messina-Vis Reggio Calabria 73-90
Parziali: 20-23; 37-55; 56-66
Fortitudo Messina: Bellomo 12, Vicente 18, Camara, Saddi 7, Cavalieri, Leanza 11, Mollica, Giovani, Stevanovic 4, Tagliano 21, Llukacej n.e. Coach C. Cavalieri.
Vis Reggio Calabria: Cardone, Larizza, Romeo 8, Galimi 2, Svoboda 18, Morabito, Lobasso 9, Warwick 14, Yusuf 10, Latella 22, Luzza, Fazzari 7 Coah L. Ortenzi.

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