Tra i volti nuovi in casa Acr c’è anche l’imponente difensore centrale Francesco Forte, reduce da un’ottima annata nell’Andria. “Quando il mio procuratore mi ha prospettato questa opportunità, non ci ho pensato su due volte – esordisce il 20enne originario di Pozzuoli –. Il direttore sportivo Antonio Obbedio mi conosceva bene, avendomi seguito l’anno scorso e quando giocavo nelle giovanili del Pescara”.
Con i pugliesi ha saltato soltanto una gara ufficiale, segnando anche tre reti e chiudendo il torneo al sesto posto: “È stata una stagione di vertice e soltanto le tre reti subite nell’ultima partita con l’Altamura non ci hanno consentito di chiudere come difesa meno battuta in un girone molto competitivo, vinto dal Picerno, davanti a formazioni del calibro di Taranto, Cerignola, Bitonto e Savoia. Anche noi potremmo ritrovarci in un concentramento molto valido, soprattutto se ci verrà inserito anche il Palermo”.
34 gare giocate su 35 tra campionato e Coppa: un piccolo record, anche grazie ai provvedimenti disciplinari ridotti al lumicino per un difensore. “Mi sono seduto tre volte in panchina e ho saltato soltanto una gara. Anche perché sono riuscito a rimediare appena tre ammonizioni. Mi piace entrare duro, ma sempre pulito. Sono quindi un difensore poco falloso”.
Essendo classe 1998, Forte non sarà più under a partire dal torneo ormai alle porte. Un fattore che non ritiene comunque un ostacolo: “Anche l’anno scorso praticamente non ho giocato da under. Schieravamo sempre due ’98 o un ‘99 o un 2000 in più del previsto: in pratica ne avevamo cinque invece dei quattro imposti dal regolamento”.
Cresciuto nei settori giovanili di Avellino e Paganese, è poi approdato al Pescara, accomodandosi in panchina per la gara di serie A con la Roma, nel novembre 2016, e collezionando 29 presenze nel campionato “Primavera”. Con l’Atalanta due presenze nel Torneo di Viareggio, con la Casertana invece l’esordio in prima squadra contro il Lecce e cinque presenze in C.
“In Abruzzo sono rimasto per due anni e mezzo ed è stata una bella esperienza. A Bergamo avevo gente importante davanti e a campionato in corso non era facile conquistare spazio. A Caserta non ho giocato moltissimo e speravo di fare qualcosa in più. Dovevo maturare, non ero ancora pronto”.
Il giovane centrale campano ha avuto un primo approccio con Obbedio e Cazzarò al momento della firma: “Il direttore ha grande fiducia in me e spera possa disputare un grande campionato. Il mister l’ho conosciuto e mi sembra una grande persona oltre che molto preparato. Non conosco invece i nuovi compagni. Punto a crescere ancora dopo un’annata molto positiva, a mettermi in mostra, segnando qualche altro gol e subendone sempre uno in meno”.
Il modulo scelto da ds e allenatore dovrebbe favorirne l’ambientamento: “Sia a Caserta che ad Andria ho giocato in una difesa a tre. L’anno scorso sono stato il terzo di sinistra per quasi tutto il campionato. Calciando con il destro, preferisco il centrodestra ma ho dimostrato di poter giocare anche a piede invertito”.
La società ha scelto la provincia di Siena per preparare al meglio il torneo e cancellare due estati turbolente. La località senese prescelta ha grande fama e Forte ne è consapevole: “Chianciano Terme è una delle mete più ambite. Io nel recente passato sono stato a Roccaraso e a Viareggio, per la Coppa Carnevale, una bella vetrina per i giovani, anche perché si possono confrontare con squadre estere”.